Il voto per la Brexit ha definito una spaccatura generazionale: gli elettori dai 18 ai 49 anni volevano restare nella Ue, gli altri – la maggioranza – per lasciare l’Unione. La generazione Erasmus che ha perso l’Erasmus si è sfogata sui social
I cosiddetti millennials, cioè quelli con un’età che si aggira intorno ai 30 anni, sono i più delusi dall’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Secondo il sito inglese di sondaggi Yougov volevano restare nella Ue, oltre il 70% di giovani tra i 18 e i 24 anni e oltre il 50% delle persone tra i 25 e i 49. A votare per il “Leave”, invece, sono stati la maggioranza tra gli elettori over 50. I dati li ha messi in grafica l’Independent:
Quindi, in definitiva: più si alzava l’età e più gli elettori sono stati inclini a barrare la casella “lasciamo la Ue”. I millennials andranno incontro agli effetti di una Brexit che, per la maggior parte non hanno voluto: sono loro che vivranno più a lungo le conseguenze di questa scelta storica. Soprattutto in termini di istruzione superiore, ricerca e possibilità di scambi interculturali. Nel 2014 sono stati oltre 15 mila gli studenti inglesi che hanno aderito al programma Erasmus: una possibilità che non avranno più con il Regno Unito fuori dall’Unione.
E la loro delusione non hanno mancato di esprimerla, soprattutto sui social network e su twitter.
C’è chi ironizza: per esempio, notando che il premier Hugh Grant del film “Love actually” non avrebbe mai permesso la Brexit e creando altri meme.