Sinapsi è il primo giubbino che può essere riscaldato grazie a un’app, da cui impostare timer e ricevere alert per una temperatura corporea sempre perfetta. E ora cerca sostenitori con una campagna Kickstarter dedicata.
Tre ragazzi e una sbronza in montagna. Tanto freddo, ma proprio tanto. Uno di loro a un certo punto esclama “Ci vorrebbe una coperta termica!”, quelle delle nonne per intenderci, quelle che si attaccano a una presa di corrente e in 10 minuti costruiscono un microclima tropicale che nelle sere d’inverno è il miglior rifugio del mondo. Uno degli amici lancia un’idea: perché non provare a fare dei giubbini che si riscaldano? Oggi quella domanda ha trovato risposta nel progetto Sinapsi, la prima giacca che si scalda da sola, premendo un pulsante.
La campagna di Sinapsi
L’indumento è realizzato da Dama S.r.l. nel 2014, l’azienda che ha messo a segno un fatturato 2015 da 500mila euro con una previsione di raddoppiare tale cifra entro il 2017. Un’azienda che punta a conquistare i mercati americano, russo e asiatici con un’idea semplice ma geniale, potenziata da un’app. Infatti, grazie alla collaborazione con l’agenzia ZeroToZero, Sinapsi può essere controllata anche via smartphone, grazie a un dispositivo bluetooth incorporato nell’indumento.
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Ora Sinapsi è protagonista di una campagna di crowdfunding su Kickstarter: la raccolta fondi servirà proprio a sviluppare e potenziare l’app con cui si potrà controllare e programmare il riscaldamento della propria giacca Sinapsi. «La giacca ci metteva 10-15 minuti a riscaldarsi», ci spiega Domenico Pascarella di ZeroToZero «con l’app invece si può programmare il riscaldamento, con tanto di timer». Tutto questo è possibile grazie a delle bande termiche installate nella giacca e collegate a una power bank, con cui si può ricaricare il cellulare fino a 5 volte.
E per raffreddare l’indumento basta semplicemente spegnerlo.
La tecnologia di Sinapsi
«Con la tecnologia bluetooth volevamo rendere intelligente il giubbino creato da Dama», spiega Pascarella, che con la sua azienda di comunicazione ha investito nel progetto realizzando il prototipo dell’app. «Abbiamo inserito un sistema di alert che ci avverte se il tempo cambia, se si abbassa la temperatura, in modo da poter programmare il riscaldamento o il raffreddamento».
Inoltre, fra le idee per perfezionare Sinapsi c’è anche quella di integrare una telecamera nel giubbotto: «Con questo dispositivo si potrà registrare tutto in remoto, un ‘idea questa per dare la possibilità ai nostri clienti di riprendere la propria vita in qualsiasi momento».
Se avete letto “Il Cerchio” di Dave Eggers, noterete il riferimento.
Tuttavia Pascarella è ben cosciente della necessità di porre dei limiti a questo essere “always on”, anche a discapito della privacy altrui: «Dovremmo fare un uso più consapevole della tecnologia, per non superare il limite e scongiurare un’invasione robotica».
Tuttavia al momento nello spazio coworking da 120 mq di Caserta, si spinge sul progetto: ci credono così tanto che hanno deciso di lasciare l’API aperta in modo da permettere agli utenti di rendere migliore l’applicazione che regola Sinapsi in ogni momento. C’è tempo fino al 28 giugno per finanziare la campagna e portarsi a casa una giacca per il prossimo, freddo, inverno.