Nove botteghe, eccellenze gastronomiche della Sicilia, filiera cortissima. Ma anche ristorazione e hub culturale con showcooking, chef e degustazioni. L’esempio (a Palermo) di SanLorenzo Mercato
Si chiama SanLorenzo Mercato ed è, di fatto, la Sicilia del food a chilometro zero, che viaggia in cucina tra prodotti tipici, bio ed eccellenze gastronomiche locali. Un mercato coperto che non ospita solo cibo, ma è capace anche di inventarsi hub culturale. Nato al 288 di via San Lorenzo, a Palermo, nei locali di un’antica agrumaria Anni Quaranta, SanLorenzo Mercato ospita 9 botteghe e una selezione di circa 2800 prodotti (di cui il 40% freschi di giornata) da 250 fornitori scelti rigorosamente su tutto il territorio siciliano. Insomma, gusto, filiera corta, sostenibilità.
Mangiare e fare la spesa
A SanLorenzo Mercato naturalmente si può fare la spesa ma anche mangiare sul posto pietanze cucinate espresse dalle botteghe, secondo ricette della tradizione locale: Caffè (Pasticceria-Gelateria-Torrefazione); Forno; Frutta e Verdura; Carnezzeria; Pescheria; Vineria; Salumeria; Friggitoria; Osteria. Tutte comunque con la propria identità, la propria tradizione e l’attenzione alla filiera produttiva e alla stagionalità. Nelle botteghe si può acquistare al banco i prodotti freschi e freschissimi da portare a casa, ma anche scegliere di consumarli sul posto grazie ai menu del giorno di ogni bottega, costruiti quotidianamente a partire dai prodotti di stagione disponibili.
Hub (di gusto) culturale
Ma il cibo è trainante anche verso la cultura: Sanlorenzo Mercato è anche un vero e proprio hub culturale che sforna 150 eventi all’anno, tra showcooking, presentazioni, degustazioni, corsi e lezioni di cucina con chef ed enologi, ma anche concerti, cinema, reading e spettacoli per grandi e piccini, che a Sanlorenzo, sono considerati ospiti speciali: per loro vengono organizzati ogni settimana laboratori didattici, visite scolastiche, giochi ed esperienze formative per veicolare i valori della corretta alimentazione e del mangiare consapevole. Il tutto inserito in una rivisitazione architettonica dell’architetto Chiara Mazzarella, con inserti di moderno sull’antico, un orto-giardino con un grande portico,piante aromatiche e da frutto. Insomma, una struttura ched vive di vita propria e raccoglie fondendole le più interessanti realtà enogastronomiche della Sicilia (presidi Slow Food) e gli esempi delle eccellenze della biodiversità siciliana, che i suoi 29 prodotti tra Dop e Igp.
Il rapporto con i produttori locali
Il segreto è nella filiera corta, a chilometro zero. “La chiave è il rapporto diretto con i produttori locali”, dice Dario Mirri, ideatore di SanLorenzo Mercato “In Sicilia c’è una realta’ produttiva eccezionale, che però non ha spesso forza e strutture per raggiungere il mercato. SanLorenzo si propone come vetrina e collettore per queste realtà, senza intermediari. Così si azzera la filiera e si garantisce un prodotto di grande qualità a un prezzo accessibile, come anticamente succedeva nei mercati storici”.