La ha deciso di avviare un innovativo progetto di formazione per i suoi dipendenti incentrato sul tema dell’ascolto generativo, per consentire loro di sviluppare abilità manageriali e negoziali
Lo sviluppo di un’app che diventa occasione di formazione per i dipendenti di una società, che possono far crescere capacità comunicative, commerciali, negoziali e manageriali. Capacità imprenditoriali. E’ quanto è successo a Everis Italia, società di consulenza che fa parte della multinazionale Everis dove 50 dipendenti si sono in gioco per realizzare l’app Hear-It, una sorta di Shazam per non udenti. Il programma si chiamava Time to Hear-It. i 50 dipendenti startupper sono stati suddivisi in 5 gruppi, ciascuno con una missione che andava dalla realizzazione tecnica dell’app, all’approfondimento della tematica sordità fino alla costruzione di una rete di sponsor e partner oltre che di contatti che comunicheranno l’esistenza di Hear-It.
«Questo progetto rappresenta un’opportunità di crescita eccezionale per i nostri collaboratori – ha dichiarato Patrizia Manganaro, responsabile delle risorse umane di Everis Italia – per questo abbiamo deciso che le attività di Time to Hear-It si terranno nel corso del normale orario di lavoro». Una volta realizzata l’app verrà messa a disposizione di onlus e associazioni per non udenti, senza fini di lucro.
L’app sviluppata dai dipendenti
Hear-It nasce da un’idea di Maurizio, 31 anni, dipendente di Everis Italia vincitore del contest interno per idee innovative lanciato dall’azienda. «L’idea è di associare un suono ad un’idea ad una sfera sensoriale diversa. Il tutto utilizzando i normali dispositivi della vita di tutti i giorni, come smartphone o tablet. Io credo che tutto ciò sia possibile» ha spiegato. Come Shazam associa a delle note musicali il titolo e l’autore di una canzone, Hear-It collega ad un suono l’immagine dell’oggetto che lo produce. Con Hear-It il non udente che in casa decide di non utilizzare l’apparecchio acustico è in grado di sapere in qualsiasi momento se qualcuno sta suonando alla porta grazie all’immagine del campanello che comparirà sullo schermo del suo smartphone. Maurizio ha donato la sua idea a Everis Italia che ha scelto di sfruttare questa opportunità affiancando alle fasi di sviluppo dell’app un programma di formazione della durata di sei mesi incentrato sull’ascolto attraverso cui aiutare i dipendenti ad esprimere capacità ancora inespresse.