Il contest sarà aperto a tutte le startup nei giorni del 21 e 22 ottobre e la vincitrice sarà premiata durante la giornata del 23 ottobre
Quando parliamo di Made in Italy pensiamo sempre a tradizione, cura dei dettagli, stile, approccio sartoriale. Ma anche al gusto, al genio italiano e, ovviamente, alla sua creatività. E proprio da quest’ultimo aspetto prende le mosse il contest per startup “Spot-Up”organizzato e promosso da Clouditalia Telecomunicazioni in collaborazione con VMware, in occasione della 52° edizione di Smau in programma a Milano dal 21 al 23 ottobre.
Il concorso mette in palio una fornitura di risorse Cloud sui Data Center Clouditalia per un intero anno, per un valore complessivo di 3.000 euro, oltre all’assistenza infrastrutturale e alla possibilità di ulteriori partnership.
La competizione è rivolta a startup e a progetti early-stage, a partire dai 300 presenti quest’anno a Smau. Nel corso delle prime due giornate dell’evento – mercoledì 21 e giovedì 22 ottobre – chiunque vorrà sottoporre il proprio progetto a Clouditalia potrà recarsi presso il corner dedicato, allestito allo stand B30, e realizzare un breve spot video di massimo 120 secondi che ne racconti l’idea, i vantaggi, la mission, il sentiment o i valori, utilizzando il kit di strumenti che gli verrà messo a disposizione.
Clouditalia premierà il progetto che evidenzierà maggiormente il bisogno del suo supporto tecnologico e per questa sfida saranno richieste creatività e abilità comunicative. Il contest sarà aperto a tutte le startup nei giorni del 21 e 22 ottobre e la vincitrice sarà premiata durante la giornata del 23 ottobre, all’interno del momento dedicato al Premio Innovazione e al Premio Lamarck.
«Nel mercato la contaminazione tra ambiti apparentemente distanti è foriera di cambiamento e di progresso e applicare al proprio business la strategia vincente di un altro settore può spesso essere decisivo – commenta Alessandro Anzilotti, CMO Clouditalia – Con Clouditalia e VMware intendiamo farci portatori sani di questo pensiero e selezionare le migliori soluzioni che possano dare il giusto boost alla competitività delle nostre imprese italiane, pena il rischio di diventare spettatori di un mercato che si evolve più velocemente di noi».
Un percorso che Clouditalia ha già intrapreso da qualche anno supportando a livello infrastrutturale diversi progetti innovativi, da Wami Maps (servizio di API basate su OSM-Open Street Map) a Lumos!, piattaforma online per l’organizzazione, lo sviluppo e il coordinamento di studi di ricerca biomedicali.
«Rilanciare la produzione d’eccellenza attraverso nuovi modi di concepire i prodotti e i processi è una sfida che dovremmo cercare di tenere a mente ogni giorno – conclude Anzilotti – unitamente alla personalizzazione di una offerta che vada incontro alle reali esigenze delle nostre piccole e medie imprese italiane».
Di cosa ha infatti bisogno oggi la PMI italiana? Né più né meno quello di cui necessitava dieci anni fa: fiducia. Un risultato che si può ottenere soltanto attraverso un attento lavoro di ascolto e di supporto che Clouditalia ha avviato da tempo attraverso il Partner Program, una rete di operatori – agenti, ISP, wholesaler e partner cloud – presenti capillarmente sul territorio e che svolgono un ruolo fondamentale di presidio delle esigenze dei clienti. Quel “Cloud e Telecomunicazioni a Km zero” di cui Clouditalia intende farsi interprete e che esprime la volontà e la capacità di abbattere tutte le distanze fisiche, culturali, tecnologiche e geografiche che normalmente rallentano l’efficienza e l’adozione dell’innovazione in campo tecnologico da parte del cliente finale. In poche parole, l’affidabilità dei grandi player internazionali calata in una rete locale nella quale il cliente si trova a proprio agio ed è disposto a correre il “rischio” di innovare.