firma email wapp 3

PayPal sì è comprata Xoom, la società di money transfer digitale competitor di Moneygram e Western Union ma orientata fortemente al digitale e che opera soprattutto in mercati emergenti. In continuità con la conduzione del business di Xoom il CEO continuerà ad essere John Kunze che riporterà direttamente a Dan Schulman di PayPal.

paypal-xoom

Cosa c’è adesso nel futuro di Paypal

La ormai ex startup partita nel 2008 e indipendente dal gruppo eBay proprio da luglio di quest’anno, continua ad affermarsi ed espandersi come ecosistema ricco di servizi. Dopo aver concluso gli affari di Braintree e Venmo (disponibile solo negli USA, dove costituisce il sistema più diffuso di p2p payment), adesso PayPal muove un altro passo decisivo verso l’internazionalizzazione. Una prova ulteriore di forza che dimostra come l’azienda americana sia pronta a tener testa all’avanzata dei big come Apple, anche questa decisa ad affacciarsi al mercato del p2p oltre che dei pagamenti nel mondo fisico e online.

L’avversario da battere a tutti gli effetti per quanto riguarda il servizio delle rimesse di pagamento, ovvero degli invii di denaro tra diversi Paesi nel mondo, sembra essere TransferWise, uno dei pionieri dell’innovazione del modello, che permette di pagare una frazione di quello che le banche fanno oggi di spostare denaro da un paese all’altro. Inoltre ci sono già in cantiere da parte di molti attori, banche e non, progetti per integrare questi servizi con scambio di crypto-valute tra nazioni. In particolare le novità sembrano venire dall’Africa dove alcune piccole compagnie sono considerate in grado di dare una svolta: nomi come Igot, Beam, BitPesa e BitX sono tenuti d’occhio anche e soprattutto dai big player.

Perchè Paypal ha comprato Xoom

Un mercato vivo, con innovazioni continue e che fa gola tanto che PayPal si era impegnata già a luglio per essere della partita e per concludere l’acquisizione per la cifra di 890 milioni di dollari, 25 dollari ad azione. Xoom con la chiusura definitiva dell’accordo diventa così ufficialmente un servizio di PayPal che avrà accesso ad un ulteriore milione e mezzo di clienti che potranno inviare denaro ad amici e famiglie in 40 diversi Paesi come Messico, India, Filippine e Brasile. Oltre a questi numeri ci sono quelli del fatturato di Xoom: 44,4 milioni di dollari solo nel primo trimestre del 2015! Un colpo assestato non da poco se si considerano le opportunità del mercato delle rimesse di pagamento che ammontano complessivamente a 600 miliardi di dollari.

Immagine2

5 trend per i prossimi 2 anni

Il business delle rimesse sta assumendo proporzioni considerevoli. Secondo la World Bank, globalmente le rimesse cresceranno del 3.75% solo dal 2015 al 2017. Una crescita trainata da 5 driver principali che spiegano, insieme ai numeri, l’ingente somma sborsata da PayPal.

1. Caratteristiche della domanda del consumatore finale che orientata alla ricerca della massima convenienza a minor costo. Si stima d’altronde che le transazioni online diminuiranno i costi del 3-4% grazie alle nuove tecnologie sempre più utilizzate da un numero crescente di utenti;

2. Accesso crescente ai servizi finanziari: la cosidetta underbanked community o unbanked community si sta riducendo grazie anche a startup e business alternativi (come Zest / LendUp) che offrono modalità di accesso innovative ai servizi stessi;

3. Crescita della popolazione migrante, di ben 4-5 volte rispetto alle due decadi precedent;

4. Adozione dell’innovazione da parte delle popolazioni migranti. Sempre più i migranti in altri Paesi creano delle community che hanno accesso alle ultime tecnologie che adottano sempre più anche grazie al crescente numero di nativi digitali che migrano con le famiglie e si stabiliscono poi nel Paese “contaminandosi” con i local;

5. Cambiamento del paradigma nel mondo dei pagamenti e dei trasferimenti. Si affermano “piccole” realtà quale Xoom, Regalii e Remity a scapito di attori più tradizionali come Western Union e MoneyGram. Dove il mobile passa da semplice canale aggiuntivo a caratteristica connaturata al servizio stesso.

Emanuela Perinetti
@manuperinetti