Si tratta di un nuovo programma di accelerazione di progetti educativi e di sostegno alle imprese e startup tecnologiche
Si chiama Scholas.Lab ed è un programma destinato alla promozione di startup innovative e progetti educativi per iniziative nel campo dell’integrazione scolastica. Di programmi analoghi in giro ce ne sono già un bel po’. Ma la peculiarità di questo è che è stato lanciato ieri da Papa Francesco in persona. E lo ha fatto in modalità assolutamente digital: partecipando ad un ‘hangout‘, la piattaforma multimediale di Google.
Il Papa si è collegato in videoconferenza con sette ragazzi disabili in varie parti del mondo e Google lo trasmette in diretta on line. E’ l’evento, nell’Aula nuova del Sinodo, con cui il Pontefice prende parte alla cerimonia di chiusura del IV Congresso Mondiale Educativo delle Scholas Occurrentes, che si è svolto in questi giorni in Vaticano sul tema: “Responsabilità sociale educativa. Un impegno di tutti gli attori”. La rete internazionale di scuole Scholas Occurrentes – Scuole per l’incontro, nata con pochi giovani a Buenos Aires per volere dell’allora arcivescovo Bergoglio, conta ad oggi 400 mila scuole statali o religiose, sparse nei cinque continenti, connesse tra loro attraverso sport, arte e tecnologia.
Scholas.Labs
Si tratta di un nuovo programma di progetti educativi e di sostegno alle imprese e startup tecnologiche per nuove iniziative nel campo dell’integrazione scolastica. Scholas labs sarà un incubatore di nuove imprese aperto ai singoli e alle startup di tutto il mondo che intendono mettere in atto progetti riguardanti la tecnologia a fini educativi. Un comitato di esperti di livello mondiale valuterà i progetti; quelli selezionati entreranno nella fase di accelerazione. Nell’arco di quattro mesi Scholas Labs si affiancherà al progetto, fornendo sponsorizzazione, finanziamenti, visibilità, networking e altri strumenti per trasformare l’idea in una realtà concreta. l’iniziativa di Scholas ha già il sostegno di varie grandi compagnie del mondo tecnologico, tra cui Globant, Google, Telecom Group argentina, Mcrosoft, Line64 e Papaya Group.