Cosa sto facendo di diverso dagli altri? Come si può collaborare? Come cambieranno le cose? Sono alcune delle domande chiave per decidere il percorso della propria startup. Parola di Ralph Weickel
Originariamente pubblicato sul blog di Working Capital, firmato da Silvio Gulizia
Una startup deve essere disruptive in ogni cosa che fa, non c’è dubbio. Quando entra in un mercato deve guardare lontano, con l’obiettivo di cambiare radicalmente lo status quo. Il concetto di innovazione disruptive è un tormentone da cui non si scappa. Se una startup non si pone come obiettivo quello di avere successo nel lungo periodo significa che non è disruptive, sostiene Ralph Weickel, presidente della Corporation for Positive Change. E appreciative Inquiry consultant, una cosa che difficilmente si traduce. Quello che fa nella vita è identificare e sviluppare le forze presenti all’interno delle persone e delle organizzazioni. Una cosa complessa. Ho avuto la fortuna di conoscerlo a Blank Disrupt, straordinario evento dedicato all’innovazione disruptive che si è svolto a Catania un paio di settimane fa. Gli ho posto qualche domanda su come questa filosofia si possa davvero concretizzare nella vita e nel lavoro di una startup. (altro…)