Il CEO di OpenAI, secondo il Financial Times, punta a un accordo con Taiwan Semiconductor Manufacturing nell’industria dei chip
Dopo l’abbandono e il successivo ritorno in OpenAI, adesso Sam Altman è concentrato sul business dei processori che mandano avanti l’intelligenza artificiale. Secondo quanto riportato dal Financial Times, il CEO sta discutendo con investitori e produttori di chip del Medio Oriente, tra cui il colosso Taiwan Semiconductor Manufacturing. Ma quali sono i suoi progetti?
Leggi anche: L’AI Pin perde pezzi. Humane, la startup che promette di pensionare lo smartphone, licenzia
I piani di Altman
Per il Financial Times, il CEO di OpenAI sta per lanciare una nuova startup di chip. Un piano che vedrebbe la società puntare su un’economia dell’AI generativa circolare, con OpenAI che oltre ad occuparsi di software si occuperebbe anche della parte hardware. In quest’ottica, Altman ha incontrato i primi investitori non solo per sviluppare i chip necessari per addestrare e costruire modelli di intelligenza artificiale ma anche in merito agli impianti necessari per fabbricarli. Secondo alcune indiscrezioni, negli Emirati Arabi avrebbe incontrato lo sceicco Tahnoon bin Zayed al-Nahyan, una delle figure più ricche e influenti di Abu Dhabi anche se al centro del suo progetto ci sarebbe una partnership con il produttore di chip taiwanese Taiwan Semiconductor Manufacturing. Adesso se la dovrà vedere con il competitor numero uno: Nvidia. E la sfida sarà tutt’altro che semplice per la società.