Dopo mesi di lontananza, Paddy Cosgrave è tornato Ceo del Web Summit. Erano passati pochi giorni dall’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023. Paddy Cosgrave, amministratore delegato di uno degli eventi di riferimento del mondo tech a livello internazionale, aveva espresso alcune considerazioni e critiche nei confronti di Israele. Dal proprio profilo X si era detto stupito dalla retorica di alcuni governi europei, dicendo che i crimini di guerra vanno definiti tali anche quando commessi da alleati. Il riferimento implicito era a Israele, che stava dando il via all’operazione bellica tuttora in corso nella Striscia di Gaza.
Paddy Cosgrave: come sarà il prossimo Web Summit
Nei giorni scorsi la notizia era circolata e a confermarla è stato lo stesso Paddy Cosgrave, con un video emozionale su X. Nel post non ha fatto alcun riferimento alle polemiche, preferendo concentrarsi sul futuro del Web Summit.
«Mi sono preso il tempo per riconnettermi con i vecchi amici del Web Summit e ho ascoltato cosa avevano da dire e cosa volevano dal Web Summit – ha postato – . Il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di rendere il Web Summit più piccolo per i nostri partecipanti. Più intimo. Più conviviale. Più focalizzato sulla community. Semineremo piccole comunità durante i nostri eventi e poi aiuteremo quelle comunità a prosperare molto tempo dopo ogni evento».
La mossa di puntare sulle community è stata letta da TechCrunch con un parallelismo con quanto successo a Facebook dopo gli scandali dal 2016 in avanti, tra Cambridge Analytica e scarsa trasparenza: Zuckerberg si è concentrato sul concetto di community. Rispetto all’inizio di questa nuova fase del conflitto in Medio Oriente, l’immagine di Israele a livello internazionale è decisamente cambiata, con un isolamento internazionale che si è consolidato a seguito delle massicce operazioni militari a Gaza, dove sono oltre 30mila i morti.
Nel periodo di assenza di Cosgrave, l’incarico di Ceo del Web Summit è stato ricoperto da Katherine Maher, già amministratrice delegata e direttrice della Wikimedia Foundation tra 2019 e 2021. Cosgrave ha sempre mantenuto un controllo sull’evento, detenendone oltre l’80% delle quote.