Alla fine, tutto il mondo è paese. Come pensate che si divertano dalle parti di Taiwan? Ma ovvio, anche loro adorano Monopoly, l’iconico gioco da tavolo con quasi un secolo di storia. Va beh, forse abbiamo esagerato. Ogni territorio elabora, aggiungendo stili, colori e personaggi. Prendete Softstar Entertainment, software house di stanza a Taiwan, che ha sviluppato Richman 11, titolo pubblicato da Eastasiasoft: il videogioco ricalca in larghissima parte le meccaniche classiche dell’IP, aggiungendo bonus, malus e situazioni che su console rendono tutto molto interattivo.
La recensione di Richman 11
Richman 11 deve quel numero al fatto che arriva dopo un lunga serie di titoli party game, non così famosi in Occidente. A livello grafico il prodotto è squisitamente arcade, con un certo gusto per le tonalità cromatiche accese. Il bello del videogioco deriva naturalmente dalla sua anima multiplayer, con la possibilità di giocare in locale oppure online.
Non farete troppa fatica con le regole: ci sono i dadi, le carte, le case da acquistare e le tasse da pagare quando si finisce sulla casella sbagliata. In tutto incontrerete 16 personaggi giocabili, tutti assolutamente esilaranti, dai più teneri ai più folli. Come dicevamo, le incognite lungo il cammino sono parecchie, così come le possibilità di guadagnare denaro o farselo scucire.
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Richman 11 è un prodotto che sconsigliamo a chi punta soltanto al single player, dal momento che crollerebbe l’occasione di sfidare altre persone e dirsene di ogni all’ennesimo lancio sfortunato. Lungo il cammino non mancheranno i minigiochi, sessioni che forse avrebbero meritato una maggiore cura.
Intrigante invece la modalità Brawl che rende Richman 11 un vero e proprio terreno di battaglia, con bombe e arsenali puntati contro gli avversari in una mappa mobile e piena di imprevisti. Disponibile su PlayStation, Xbox e Steam, il prodotto incuriosisce per la sua immediatezza.