Cat Quest III non sarà tra i titoli che renderanno indimenticabile questo 2024 videoludico, ma è senz’altro un’avventura simpatica e leggera, che si caratterizza per un umorismo a tratti anche ricercato fatto di giochi di parole e situazioni sopra le righe.
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Il gioco ci mette nei panni – anzi, nella pelliccia – di un felino-bustiere deciso a battere a palmo a palmo (polpastrelli?) i Gattaraibi alla ricerca di un tesoro entrato nelle leggende: la Stella del Nord.
Forte della commistione di due trend intramontabili (i pirati e i gattini) Cat Quest III approda al terzo episodio con una formula spiccatamente action. Chiaro l’intento, da parte dei ragazzi di The Gentlebros, di mettere assieme un videogame per tutti i palati, che strizzi l’occhio soprattutto ai più giovani.
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Abbiamo avuto modo di provare una demo dalla durata di circa quattro ore (Cat Quest III sarà disponibile ufficialmente dall’8 agosto per PC e console) e dobbiamo confermare le buone impressioni avute con i trailer. Il videogame si conferma un action RPG all’acqua di rose anche se qua e là la sfida si impenna improvvisamente, forse nel tentativo di spingere alla collaborazione multiplayer.
Non abbiamo per le mani un prodotto particolarmente approfondito: l’impressione è che la realtà di Singapore stia preparando un action RPG più votato all’azione che non alla stratificazione delle meccaniche e questo farebbe il paio con la grafica colorata e fanciullesca. Tuttavia è ancora presto per diramare con sicumera simili giudizi e siamo abbastanza certi che, indipendentemente dalla formula di gioco, Cat Quest III saprà divertire, soprattutto per i suoi giochi di parole demenziali (Purgattorio ci ha stesi).