«La differenziazione delle tariffe per i turisti potrebbe essere una soluzione». Così si è espresso l’amministratore delegato di ATM Arrigo Giana durante la commissione congiunta a Palazzo Marino di ieri, lunedì 29 luglio, durante la quale è emersa un’ipotesi che potrebbe scontentare parecchio chi non risiede sotto la Madonnina. L’idea meneghina è di far pagare di più i biglietti dei mezzi pubblici ai turisti, seguendo il modello di Venezia.
Biglietti più cari a Milano: le ragioni
Ma perché far pagare di più gli esterni? Come si legge sul Corriere della Sera l’ipotesi dei ticket più cari per i non residenti che utilizzano i mezzi pubblici permetterebbe di non aumentare il prezzo di tutti i titoli di viaggio. Al momento non ci sono atti ufficiali, ma viene il sospetto che in questo rincaro il rischio è che finiscano per pagare di più anche i pendolari che ogni giorno transitano in città.
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La scelta sulle tariffe spetta al Comune. Negli scorsi anni i prezzi dei ticket Atm sono aumentati in diverse occasioni. L’ultima è stata a inizio 2024, quando a subire il rincaro non sono stati i ticket giornalieri, ma soltanto i trigiornalieri, dedicati proprio al target di chi trascorre le vacanze nel capoluogo lombardo. L’altra ipotesi circolata è quella di un biglietto breve: il viaggiatore avrebbe a disposizione un tot numero di fermate e tale soluzione potrebbe venire incontro soprattutto a chi viene in città in poche occasioni durante il mese.