Il BTP Valore piace agli italiani. Non offrirà i guadagni dei titoli di Stato della “Prima Repubblica” ma la sua formulazione (cedole ogni tre mesi, rendimenti che premiano chi lo tiene nel tempo, ulteriore bonus per chi lo conserva fino alla scadenza…) ha senza dubbio raggiunto l’obiettivo per cui lo strumento era stato pensato: irretire i piccoli risparmiatori e far tornare almeno parte del debito pubblico del Paese nelle mani degli italiani.
BTP Valore, altre emissioni nel 2025?
Come avevamo ricordato qui, i futuribili tagli ai tassi d’interesse che dovrebbero essere decisi a giorni dalla BCE rischiano di disinnescare parte dell’appetibilità del BTP Valore. Già l’ultima emissione, dai tassi al 3,35% per i primi tre anni e al 3,90% per i successivi tre, ha conseguito risultati assai modesti rispetto alle edizioni precedenti. Per questo molti analisti sostengono che il Tesoro abbia in programma di ricorrere ai BTP Green.
Quest’oggi, tuttavia, il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, interpellato dai cronisti a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio, ha aggiunto un nuovo tassello e parlando di emissioni di buoni del tesoro dedicati alle famiglie ha detto: «il governo ha sempre puntato sul risparmio retail, abbiamo fatto già 2-3 emissioni retail quest’anno e immagino che ci saranno anche l’anno prossimo».
Non è stato fatto espressamente il nome del BTP Valore, ma sappiamo che il Ministero dell’Economia e delle Finanze li ha descritti a ogni emissione come strumenti pensati appositamente per le famiglie. Sempre Freni ha poi ribadito che la linea dell’esecutivo «è consentire al risparmio retail di partecipare al debito, un approccio politico che condividiamo. Quindi, non fatico a immaginare che ci sarà anche nel 2025».