Il lato bello (e utile) dei social. Cinque amici trasformano Instagram e TikTok in uno strumento potente per migliorare la salute. Sono giovani professionisti nel campo della salute. Con i loro video raggiungono milioni di utenti al mese, ricevono inviti a trasmissioni televisive, programmi radiofonici e convegni. E generano centinaia di commenti sotto ogni post. La loro missione? Diffondere la cultura della prevenzione in modo divertente. Il loro progetto si chiama HeiMI. I numeri? Un milione di follower su Instagram e 800 mila su TikTok. Fanno video ironici, su un tema serissimo come la salute e la prevenzione. Bibliografia e letteratura scientifica sostengono tutto quello che dicono.
HeiMI, quando la prevenzione si fa social
Il team è multidisciplinare. Loro sono Alice Caimi, assistente sociale; Camilla Caimi e Gianluca Baroni, entrambi medici; Francesca Pivari, biologa nutrizionista e Pietro Pettenghi, fisioterapista E l’idea è nata dai continui brainstorming sul tema.
«Ci siamo incontrati nel mondo socio sanitario e siamo diventati amici. Abbiamo passato molte serate a discutere sulla salute del futuro e su come poter fare la differenza nel nostro territorio, dove spesso manca l’informazione corretta per incentivare la prevenzione.»
«Ci siamo chiesti: come possiamo mettere a disposizione le nostre competenze per fare la differenza?», spiega Alice Caimi. Lei, 29 anni, lavora in un centro pubblico per le dipendenze. «Presto ci siamo resi conto che il punto cruciale è la comunicazione».
La nascita di HeiMI
Da questa consapevolezza è nata HeiMI, cooperativa sociale fondata nel 2021 con l’obiettivo di fare divulgazione e prevenzione in maniera “pop”. I loro video – brevi, ironici ma rigorosi – sfatano il mito dei professionisti della salute come noiosi. «Non facciamo video per gioco, ma non ci prendiamo troppo sul serio». Ogni settimana il team si incontra per discutere i temi, trovare un’idea originale per affrontarli, scrivere lo script e registrare. «Ognuno di noi ha una lettera come personaggio, io sono V», aggiunge Alice.
I contenuti trattano una grande varietà di temi. Dai vaccini agli screening, dalla salute mentale all’alimentazione, dal gonfiore al reflusso agli attacchi di panico, da come allenarsi a quali controlli ma anche cosa fare quando hai bevuto o quando stai partorendo: temi seri, raccontati con ironia, musica, giochi fanno quasi sempre più di un milione o più di visualizzazioni. «Il nostro cavallo di battaglia? Le peto-passeggiate. Consigliamo a tutti di fare una passeggiata dopo il pranzo, e il nostro video su questo tema è diventato virale. Anche Luciana Littizzetto ci ha contattati!»
I cinque credono da sempre nel valore della salute. Qualche giorno fa sono stati relatori alla Notte dei ricercatori di Chieti. «La salute è in parte determinata dalle scelte individuali che facciamo. A volte basta poco per stare meglio, come cambiare alimentazione, muoverci, fare attenzione alle relazioni tossiche, non bere alcol, guardare ai segnali del corpo come il colore della pipì. Proprio così, noi diamo molta importanza al colore della pipì…».
Per sostenersi, i cinque hanno partecipato a bandi pubblici, hanno vinto fondi per coprire costi come l’affitto e le attrezzature. «Abbiamo anche un avvocato che ci segue per garantire sempre che tutto quello che diciamo sia lecito rispetto ai nostri contratti di lavoro e ai codici deontologici delle nostre porfessioni».
I sogni dei cinque ragazzi sono grandi come il loro pubblico. « Noi vogliamo essere un servizio pubblico e aspiriamo a diventare un punto di riferimento per la comunicazione delle istituzioni sanitarie. Vogliamo che questo sia solo l’inizio. Il nostro sogno è diventare proprio il braccio comunicativo delle istituzioni, per portare un messaggio di prevenzione alla portata di tutti. Ci crediamo davvero e vedere i riscontri positivi è la nostra forza. Riceviamo centinaia di messaggi pieni di stima e amore» Nonostante le difficoltà organizzative – tra lavoro, famiglia e figli (due di loro sono mamme) – i cinque continuano a usare ogni momento libero per alimentare il progetto. E, a giudicare dai risultati, la loro passione sta davvero facendo la differenza.