Nintendo non significa soltanto videogiochi, ma anche cultura giapponese, passione per i dettagli e gusto per le cose fatte bene. Questo modo di lavorare, va da sè, si apprende al meglio nella Terra del Sol Levante dove NERDs in Kyoto è il progetto interno per dipendenti Nintendo che lavorano in altre parti del mondo. Ad alcuni di loro – fortunatissimi – è data la possibilità di fare una sorta di Erasmus gaming di un anno o anche di più per immergersi nelle varie divisioni del quartiere generale e assorbire quanto di meglio ha da offrire una azienda fondata nel 1889, quando vendeva carte da gioco (questa non la sapevate?).
Come funziona il programma Nintendo NERDs in Kyoto?
«Puoi vedere ed essere coinvolto in come stanno accadendo le cose lì (a Kyoto, ndr) – spiega in un’intervista sul blog aziendale Elie, che ha partecipato a NERDs in Kyoto -. Essendo sul posto puoi lavorare direttamente con i colleghi giapponesi, ed è davvero bello incontrare le persone con cui stavi lavorando da remoto. Puoi fornire supporto ai colleghi in Francia e in Giappone e hai tempo per fare esperimenti».
Quest’anno ricorrono i dieci anni da quando l’iniziativa è stata lanciata. «Questo programma – spiegano dal profilo LinkedIn – è iniziato con l’obiettivo di rafforzare la nostra collaborazione con la nostra casa madre, Nintendo Co., Ltd. Non solo ci ha aiutato a colmare il divario culturale e a capire meglio i team in Giappone, ma ci ha anche dato l’opportunità di scoprire una cultura unica e ricca».