Cosa fareste se vostra madre dovesse rinunciare al piacere del caffè per motivi di salute? Lorenzo Pessini ha trasformato questa domanda in una startup. Ha inventato un’alternativa alla caffeina con gli stessi benefici del caffè, ma con meno effetti collaterali e un impatto ambientale ridotto. Ha 25 anni, una laurea in biologia, una grande passione per il mondo nutraceutico e un profondo legame con la sua famiglia. «A un certo punto hanno diagnosticato a mia mamma un importante problema di salute. E le hanno chiesto di rinunciare al caffè, di cui era una grande bevitrice. Avevo già lavorato nel med tech, e mi sono chiesto subito: come posso aiutarla?».
Perché rinunciare al caffè?
Spinto dal desiderio di trovare una soluzione, unisce scienza, passione e sostenibilità. Fonda Nous Energy, startup foodtech che, dopo tre anni e mezzo di ricerca, ha lanciato un’alternativa alla caffeina.
A sostenere questa visione ci sono Giulia Fratti, 26 anni, co-founder, doppia laurea magistrale in biotecnologie industriali e genetica, e Martina La Rosa, stesso background. Il loro primo prodotto è Koncentra, un ingrediente in polvere, insapore, che viene aggiunto agli energy drink o agli integratori. «Migliora le prestazioni cognitive e fisiche, potenziando memoria, concentrazione e riflessi senza gli effetti collaterali tipici della caffeina, come ansia, tachicardia, disturbi del sonno o gastro intestinali. Un recente studio comparativo ha dimostrato che Koncentra migliora del 23% l’apprendimento e del 34% la memoria operativa».
Insieme, i tre hanno già raccolto più di 300 mila euro. Lo scorso anno hanno vinto un programma di accelerazione di sei mesi presso Plug and Play a San Francisco. Nei giorni scorsi sono entrati a far parte della seconda edizione di FoodSeed, il programma di accelerazione nazionale in ambito Agrifood Tech della Rete Nazionale Acceleratori di CDP Venture Capital, Fondazione Cariverona, Unicredit e Eatable Adventures, tra i principali acceleratori foodtech su scala globale, in qualità di co-investitore e gestore operativo del programma.
Ogni progetto selezionato ha ricevuto un investimento iniziale di 170 mila euro – con possibilità di incremento fino a ulteriori 500mila euro per i più performanti. «Noi non vogliamo creare solo un prodotto, vogliamo avere un impatto. Crediamo fortemente nel legame tra salute umana e salute ambientale. Il nostro ingrediente riduce dell’80% le emissioni di CO2 e del 60% il consumo d’acqua. Entro il 2028, puntiamo a trasformare gli scarti di produzione in nuovi prodotti sostenibili».
I tre sono partiti dal mercato. «Abbiamo iniziato a studiare che cosa succedere nel nostro corpo quando beviamo caffeina. Poi abbiamo studiato il mercato, le alternative e le materie prime disponibili. I competitor ci sono ma il nostro prodotto è più sostenibile, funzionale e facile da implementare in prodotti finiti».
Da ottobre 2024, la startup ha iniziato il processo di industrializzazione. «Al momento siamo in grado di produrre 12 tonnellate di Koncentra l’anno. Per ogni bevanda ne bastano 250 milligrammi, iniziamo ad avere clienti e stiamo lavorando con aziende per lanciare nuovi prodotti sul mercato dal 2025. Prossimi obiettivi? Chiudere un round da 2.75 milioni di euro, abbattere i costi di produzione e continuare a imparare.
Quando inizi un percorso di startup non smetti mai di imparare. È un’avventura sfidante, complessa, sia dal punto di vista personale, sia dal punto di vista del team. Impari tante cose di te. A gestire lo stress, a comunicare dentro e fuori l’azienda. Io ho tanto sperimentato, ho provato a fare cose diverse, ma solo facendo startup ho capito che questa è la mia vera dimensione» Perché Nous? «Nous, in greco, significa conoscenza e rappresenta la nostra filosofia. Con scienza, curiosità e intelligenza, possiamo contribuire a salvare il pianeta. Un ingrediente dopo l’altro».