Viaggiatore non c’è sentiero. Il sentiero si fa mentre cammini. È uno dei versi più noti del poeta spagnolo Antonio Machado, vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento e quindi protagonista di quella rivoluzione industriale che ha segnato una crescita senza precedenti rispetto al passato, ma che ha fatto i conti con una forte battuta d’arresto legata al primo conflitto bellico mondiale. Una similitudine impressionante con la fase storica che stiamo vivendo, innervata di quel capitale tecnologico che si esplicita nell’aumento scalabile del potenziale legato all’intelligenza artificiale, ma che si respira anche nelle tecnologie immersive e predittive che stanno cambiando il mondo. Ieri come oggi poi i conflitti disseminati un po’ ovunque danno un quadro di estrema precarietà ad una geopolitica mai così fragile. Ecco allora che mancano quelle bussole per orientarci in quel sentiero che si fa mentre si cammina. Oppure a guardare bene le tracce ci sono, ma vanno fiutate.
Viaggiatore non c’è sentiero. Eppure in quel sentiero ancora da battere come sanno fare solo i più esperti e talvolta incoscienti esploratori si possono individuare le tracce. Per noi, in questo caso, queste indicazioni diventano parole chiave che ci servono a orientarci nel percorso dell’Agorà del Futuro, un confronto costruito con la redazione di StartupItalia insieme ad ABIEventi e che si inserisce all’interno della nona edizione del Salone dei Pagamenti, l’appuntamento internazionale sulle frontiere dell’innovazione nei pagamenti che si terrà all’Allianz Mico di Milano mercoledì 27, giovedì 28 e venerdì 29 novembre (iscriviti gratuitamente qui). Il claim di quest’anno “c’è di più, ci sei tu” ruota attorno alla persona, ai suoi bisogni spesso anche latenti ma da soddisfare, alla necessità di offrire servizi e soluzioni personalizzate, identitarie, uniche. Un bel paradosso da superare insieme: nel tempo segnato dalla narrazione costante sul capitale tecnologico, torna centrale quel capitale umano talvolta trascurato. Perché sono le persone a guidare le trasformazioni, anche negli snodi più importanti della storia, e mai viceversa. «Il claim scelto per questa edizione evidenzia e racconta il grande lavoro di co-creazione che stiamo portando avanti con i nostri partner e anche con i partecipanti. Quest’anno l’area espositiva sarà molto più ampia, oltre diecimila metri quadrati necessari per ospitare i protagonisti di un’industria sorprendentemente creativa che sta generando innovazione diffusa e sta contribuendo alla digitalizzazione del Paese e a migliorare l’esperienza e la relazione con il cliente in tutti i settori. Grande attenzione verrà data quest’anno al tema dell’internazionalizzazione con ancora più investitori e partecipanti provenienti da tutto il mondo», afferma Maria Teresa Ruzzi, Responsabile di ABIEventi nell’intervista rilasciata a Bancaforte.
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Le tracce sulla mappa
E allora: quali frontiere e quali impatti sulle relazioni con i clienti? Cosa sta avvenendo al mondo finanziario e bancario quando incontra le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie immersive e predittive? In che modo costruire una relazione autentica, efficace, credibile tra i vari canali? Quali sono le piattaforme, i formati, i linguaggi per rafforzare l’alleanza con aziende e clienti? E come intercettare le differenti community che si annidano in rete? Nell’Agorà del Futuro quel ci sei tu viene declinato al futuro con quel ci sarai tu che ribadisce la centralità della persona anche in una visione a medio-lungo termine, con le tecnologie che diventano un mezzo e non un fine per vivere nei pagamenti esperienze, semplificate, sicure, immediate, coinvolgenti. Sembra semplice, invece è estremamente complesso perché tutto questo presuppone visione strategica, convergenza tecnologica, usabilità estrema, immediatezza nell’erogazione delle risposte a fronte di domande più complesse. D’altronde ciò che sta avvenendo in Italia e nel mondo sul fronte dei servizi bancari e finanziari è una trasformazione senza precedenti del digitale e della rete per come li abbiamo conosciuti e vissuti finora. Un cambio di paradigma epocale destinato a lasciare il segno negli anni che verranno. I social resteranno a lungo un elemento imprescindibile del consumo digitale, ma sulle piattaforme immersive e predittive si intravede un differente protagonismo dei clienti e una nuova idea per riposizionarsi su un agone digitale caratterizzato da dinamiche relazionali e di coinvolgimento attivo. Tecnologie innovative, immersive, scalabili, performanti. E ancora intelligenza artificiale, sistemi di machine learning, analisi predittive. Alleanze trasversali tra aziende consolidate e startup nel rispetto delle regole. Tecnologie e persone che ridisegnano prodotti, servizi, soluzioni, esperienze, relazioni. È una rivoluzione copernicana che ridefinisce linguaggi, formati, canali, regole di coinvolgimento e che riscrive le dinamiche del gioco legate ai consumi e alla socialità.
Tutto questo lo racconteremo nel nostro Agorà del Futuro. Una mappa che rispecchia un viaggio con diverse tappe, ciascuna indicata con una parola chiave: Co-creazione, Finfluencer, Metaverso, Fintech, Quantum Computing, Edtech, Artificial Intelligence, Superapp, Open Data, Digital Wallet. La rete diventa uno spazio di relazione per lavorare, dialogare, posizionarsi, crescere e ovviamente vendere. Tutto questo è l’Agorà del Futuro 2024. Un calendario che si dipana nella tre-giorni del Salone dei Pagamenti. Un percorso per presentare tutti gli attori di un ecosistema plurale in grande fermento: startup, scaleup, Pmi innovative, fintech, spinoff, corporation. Un mosaico di testimonianze per provare a decodificare il futuro. E per percorrere insieme quel sentiero mentre si cammina. Ti aspettiamo qui.