«Il potenziamento della Marina militare si presenta come un passo indispensabile soprattutto per affrontare la sfida della dimensione subacquea, un potenziamento che non può prescindere da una risposta concreta al fabbisogno di personale militare». Nino Minardo, presidente della commissione Difesa della Camera dei Deputati, ha motivato così le ragioni alla base della proposta di legge di cui è primo firmatario e con la quale intende aumentare l’organico della Marina militare di 4.272 unità, incremento che porterebbe la forza armata a poter contare su oltre 34mila professionisti. Come si legge su Startmag, il parlamentare ha tuttavia citato la cifra di 39mila unità come obiettivo finale.
Assunzioni nella Marina militare: qual è l’obiettivo della proposta di legge
Uno dei focus su cui punta la proposta di legge per aumentare l’organico della Marina militare è un maggiore controllo del settore subacqueo. Tra infrastrutture strategiche in ambito underwater (a cominciare dai gasdotti) e i conflitti internazionali è necessario, secondo il deputato, che la forza armata migliori le proprie forze.
Leggi anche: Ucraina, la guerra dei droni. Quali Paesi stanno aiutando la Russia a costruirli e gli obiettivi di Mosca
«La nuova dotazione organica – ha aggiunto il deputato Minardo – che non include il Corpo delle Capitanerie di Porto, consentirebbe sul fronte dell’underwater di sostenere le attività di sorveglianza e monitoraggio di fondali e infrastrutture subacquee, di alimentare il Polo nazionale della dimensione subacquea di La Spezia e istituire un’Agenzia per la sicurezza delle attività subacquee».