«Non sono figlio di commercialista e questo, credo, ha avuto un’influenza sul mio percorso. Quando sono stato alla UCLA il terzo anno di università ho potuto vedere il mondo delle startup, fatto da persone che si buttano». Massimiliano Allievi, classe 1986, fa un mestiere adatto a chi non ha paura di confrontarsi con norme e linguaggio legalese. Su TikTok il suo canale – Commercialista Allievi – conta oltre 310mila iscritti. Non pochi per chi parla di cose tecniche. «Nel momento in cui una persona è interessata e si parla di soldi, vuole acquisire più informazioni possibili».
Massimiliano Allievi sarà tra gli speaker nel panel sui Fininfluencer all’Agorà del Futuro, lo spazio di dibattito all’interno del Salone dei Pagamenti (27-29 novembre a Milano), realizzato in collaborazione con StartupItalia. Online sono disponibili programma, nomi di relatori e partner. Per iscriverti all’evento è disponibile qui il link.
Bonus e norme alla prova di TikTok
Nella descrizione di TikTok si definisce commercialista 4.0. «Quando ho iniziato a pubblicare video sui social in pochissimi lo facevano nel mio settore. Dopo la pandemia ho notato diversi colleghi che creano contenuti, ma il punto è che sui social premia la costanza». Nel periodo di Legge di Bilancio, denso di indiscrezioni su possibili nuove tasse o bonus, il materiale non manca di certo. «Dedico una parte della giornata solo a questo. Sul concordato preventivo ho pubblicato anche quattro contenuti al giorno. In media ne carico dai 5 ai 6 a settimana».
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Nel contesto dei Fininfluencer, quei content creator che parlano di soldi, finanza personale, risparmi e investimenti, i competitor abbondano ma dato l’argomento non si possono sparare cifre a caso per un pugno di like e visualizzazioni. «Io voglio semplificare il più possibile. Viviamo in un mondo di tasse e fisco in continuo cambiamento: riguarda tutti e spesso c’è una difficoltà nel tradurre il messaggio dal legalese».
Come è cominciata la carriera da content creator in parallelo a quella di commercialista? «Quando ho aperto lo studio con mio fratello ad Abbiategrasso mi son reso conto che il passaparola non mi avrebbe garantito lo stipendio. Ho iniziato a pubblicare dopo aver ascoltato a un convegno l’esperienza sui social di un notaio. Ci siamo detti che non avevamo nulla da perdere». Questo accadeva una decina di anni fa.
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Prima Facebook e YouTube, poi si sono aggiunti Instagram e TikTok. Si ricorda il suo primo contenuto virale? «Quello sulla fatturazione elettronica: era il momento in cui tanti imprenditori e aziende in Italia avevano mille dubbi. Così ho pubblicato il format “Tutto quello che devi sapere” e ha raccolto più di 100mila visualizzazioni. Erano tante all’epoca per me».
Studi in Bocconi e un’esperienza all’estero, Allievi ha fatto crescere la propria nicchia in uno dei social che ha contribuito a cambiare il racconto dei lavori, da quelli più manuali a quelli più tecnici. «TikTok è la piattaforma che mi permette di identificarmi come il commercialista di tutti, che mi dà riconoscibilità». Come per molti altri content creator la svolta è arrivata durante pandemia. «Mi ero inventato il personaggio del Brambilla che va dal commercialista e fa le domande. Impersonavo entrambe le figure. Durante quel periodo si parlava di bonus e di aiuti a chi ha partita IVA».
All’Agorà del Futuro del Salone dei Pagamenti Massimiliano Allievi discuterà di come il settore si sta aprendo anche grazie a divulgatori ed esperti che tramiti i social trasmettono contenuti complessi. Il tutto in un Paese che certo non vanta i più alti livelli di educazione finanziaria. Ha infine un messaggio per gli aspiranti content creator: è un lavoro. «Tu puoi fare anche il video azzeccato, ma se poi rimane sporadico cadi nel dimenticatoio. La costanza è fondamentale e manca a tanti professionisti».