In collaborazione con |
Pinpoint è una startup italiana che sviluppa soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per ottimizzare l’efficienza energetica nelle industrie. Attraverso un software brevettato e l’integrazione di controller IoT, l’azienda crea gemelli digitali dei macchinari industriali, consentendo un monitoraggio e un’analisi dettagliata dei consumi energetici. Questo approccio permette di ridurre il consumo energetico fino al 60% senza compromettere la produttività, contribuendo significativamente alla sostenibilità ambientale e alla competitività economica delle aziende. Nel contesto attuale, dove il 74% dei consumi energetici proviene dai processi produttivi e l’80% dei macchinari industriali risulta sovradimensionato o obsoleto, le soluzioni di Pinpoint offrono un contributo essenziale per affrontare le sfide energetiche e ambientali del settore industriale.
Prenota il tuo biglietto per SIOS24 Winter!
Pinpoint sarà protagonista a SIOS24 Winter, il prossimo 17 dicembre a Milano, nella prestigiosa cornice di Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana. La startup è tra le 12 finaliste del Global Startup Program (GSUP), l’iniziativa internazionale promossa da ITA – Italian Trade Agency – che ha selezionato 60 startup per un percorso di accelerazione globale. Grazie a un programma intensivo di quattro settimane con acceleratori esteri, queste realtà, tra cui Pinpoint, hanno avuto l’opportunità di perfezionare i loro modelli di business e accedere ai mercati internazionali. La startup vincitrice, che sarà premiata durante SIOS24 Winter, rappresenterà l’Italia al Viva Technology di Parigi nel 2025, un’occasione unica per valorizzare l’innovazione italiana e aprire nuove strade di crescita e visibilità a livello globale.
Ne abbiamo parlato con Elin Flyger, CEO e Co-Founder di Pinpoint.
Qual è la missione principale della vostra startup e in che modo l’esperienza internazionale e il supporto dell’ICE vi stanno aiutando?
La missione principale di Pinpoint è ridurre i costi energetici e le emissioni di CO2 per le industrie. Sin dal primo giorno, ci siamo presentati come una startup europea, con l’obiettivo di crescere parallelamente su tutto il mercato europeo, senza limitarci a un consolidamento iniziale esclusivamente in Italia. Il Made in Italy è una componente essenziale della nostra identità: qualità, creatività e visione strategica fanno parte del nostro DNA. Tuttavia, la nostra ambizione è sempre stata internazionale, spingendoci a collaborare con l’ICE (ITA) già prima di partecipare al Global Startup Program di Los Angeles. Grazie al loro supporto, abbiamo avuto l’opportunità di prendere parte a eventi di rilievo come SXSW ad Austin, Climate Week a New York e SMAU a Parigi.
Qual è il vostro mercato di riferimento e come l’internazionalizzazione sta trasformando il vostro approccio strategico e la vostra visione di crescita?
Il nostro mercato di riferimento è il settore industriale, con un focus sull’efficienza delle linee produttive. Partecipando a eventi in Europa e negli Stati Uniti, abbiamo constatato che le sfide legate all’efficienza industriale sono sorprendentemente uniformi su entrambe le sponde dell’oceano. Questa convergenza ha generato un interesse internazionale per la nostra soluzione, basata sulla nostra intelligenza artificiale brevettata, superando di gran lunga le nostre aspettative. Questa domanda crescente ci ha spinto a una riflessione cruciale: il modello di bootstrapping che ci aveva permesso di raggiungere 450.000 euro di fatturato in soli due anni non era più sufficiente. Il mercato globale ci chiede di accelerare, e noi siamo pronti a raccogliere la sfida. La selezione nel prestigioso acceleratore dell’École Polytechnique di Parigi, come prima startup non francese nella loro storia, ha ulteriormente confermato il valore e l’unicità della nostra soluzione anche in Europa. Per questo motivo, abbiamo deciso di aprire un round di investimenti con l’obiettivo di crescere più rapidamente. Questa decisione non è stata dettata da un singolo riconoscimento, ma dalla consapevolezza che il mercato globale offre opportunità straordinarie che richiedono risorse adeguate per essere colte appieno.
In che modo l’opportunità di partecipare a una rete globale di innovazione, come quella offerta dal programma ICE, sta contribuendo a rafforzare le vostre capacità tecnologiche e innovative?
Partecipare alla rete globale offerta dal programma ICE ci ha permesso di confrontarci con nuovi mercati e di entrare in contatto con un ecosistema internazionale. Questi momenti di scambio sono stati fondamentali per far conoscere la nostra soluzione e per raccogliere preziosi spunti su come adattare la nostra comunicazione, come i pitch, a contesti differenti, mantenendo sempre il nostro approccio distintivo.
Se doveste vincere il premio per la trasferta al VIVATECH PARIGI, come intendete sfruttare questa opportunità?
Vincere il premio ITA rappresenterebbe per noi un riconoscimento fondamentale da parte dell’ecosistema italiano, un segnale di fiducia e valorizzazione del nostro lavoro. Il 2024 è stato un anno straordinario: oltre alla selezione nell’acceleratore dell’École Polytechnique di Parigi, siamo entrati a far parte del prestigioso Deep Tech Hub di Berlino grazie al Germany Trade and Invest e siamo stati scelti tra le 8 migliori startup al mondo dal Founders For Finland SLUSH Edition, come unico rappresentante europeo. Questi traguardi internazionali confermano che Pinpoint sta costruendo qualcosa di unico. Rappresentare l’Italia a VivaTech Parigi sarebbe un enorme motivo di orgoglio e un’opportunità per dimostrare al mondo che l’innovazione italiana è all’altezza dei grandi ecosistemi globali. Con questo premio, ci sentiremmo ulteriormente motivati a consolidare la nostra presenza internazionale, attrarre investitori strategici e creare partnership che possano accelerare la nostra crescita. Vogliamo dimostrare che l’Italia non è solo sinonimo di turismo, cibo e moda, ma anche di eccellenza tecnologica, portando il Made in Italy innovativo su palcoscenici sempre più prestigiosi.