Il Time ha nominato la Persona dell’Anno 2024: è Donald Trump, il presidente eletto degli Stati Uniti che tra meno di due mesi tornerà alla Casa Bianca. «Da 97 anni i redattori del Time scelgono la Persona dell’Anno: l’individuo che, nel bene o nel male, ha maggiormente influenzato il mondo e i titoli dei giornali negli ultimi 12 mesi. In molti anni, questa scelta è difficile. Nel 2024 non lo è stata». Tra le cose che gli sono accadute nell’ultimo anno, il prossimo inquilino della Casa Bianca è sopravvissuto a un attentato e gode del supporto e dell’influenza globale di Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo (che era stato Persona dell’Anno nel 2021).
Perché Trump è la Persona dell’Anno secondo il Time
«Da quando ha iniziato a candidarsi alla presidenza nel 2015 – si legge nell’articolo del Time – forse nessun individuo ha avuto un ruolo più importante di Trump nel cambiare il corso della politica e della storia. Ha scioccato molti vincendo la Casa Bianca nel 2016, poi ha guidato gli Stati Uniti attraverso un mandato caotico che ha incluso il primo anno di pandemia e un periodo di proteste a livello nazionale, e che si è concluso con la perdita delle elezioni per 7 milioni di voti e la provocazione del violento attacco al Campidoglio il 6 gennaio 2021».
Leggi anche: Prove di disgelo tra Zuckerberg e Trump? Il Ceo di Meta dona 1 milione di dollari al prossimo presidente USA
Concentrandosi sul risultato delle ultime elezioni USA il Time si è soffermato sui traguardi del repubblicano: «Ha conquistato la più alta percentuale di neri americani per un repubblicano dai tempi di Gerald Ford e il maggior numero di elettori latinos di qualsiasi altro candidato del GOP (Grand Old Party, il nome del partito repubblicano, ndr) dai tempi di George W. Bush. Le donne dei sobborghi, la cui rabbia per le restrizioni ai diritti riproduttivi si pensava potesse essere un baluardo per i Democratici, non si sono allontanate ma si sono spostate verso di lui. È diventato il primo repubblicano in 20 anni a ottenere più voti del democratico, con 9 contee americane su 10 che hanno aumentato il loro sostegno a Trump rispetto al 2020».
