Un, due, tre…stella! Domani, giovedì 26 dicembre, è in arrivo la seconda stagione di Squid Game, la serie sudcoreana divenuta tra i maggiori successi globali di Netflix. In questo articolo, ricco di spoiler, andremo a ripercorrere in sintesi le vicende della prima stagione per consentire a chi sta per godersi Squid Game 2 di arrivare pronto alla visione. Per una abbuffata ancora più autentica suggeriamo di mantenere la lingua originale, con sottotitoli in italiano.
Squid Game 2, a che punto eravamo?
La prima stagione di Squid Game introduce alla storia di Seong Gi-hun, un uomo di mezza età schiacciato dai debiti e senza prospettive. La sua condizione è lo specchio di una società stretta fra disuguaglianze e precarietà. A un certo punto riceve un misterioso invito per partecipare a un gioco: 456 persone vengono arruolate per sfidarsi in una serie di prove ispirate ai giochi per bambini. La posta in palio è notevole: chi vince si porta a casa l’equivalente di 33 milioni di euro.
La dinamica delle sfide è tanto semplice quanto spietata: vince chi riesce a sopravvivere, mentre chi sbaglia viene giustiziato sul posto. Ogni prova mortale è basata su un meccanismo che incentiva alleanze e al tempo stesso tradimenti per il proprio tornaconto (la vita). Gi-hun instaura un legame con vecchi amici e nuovi alleati. Il protagonista e Cho Sang-woo, suo vecchio amico e uno dei concorrenti finali, arrivano fino in fondo e si fronteggiano nell’ultimo gioco.
Gi-hun riesce a vincere, ma si rifiuta di uccidere il rivale che, in preda alla disperazione e al rimorso per le azioni compiute, decide di togliersi la vita, assegnando così a Gin-hun il premio in denaro. Oh Il-nam, il giocatore anziano numero 001, si svela in realtà per quello che è: un uomo che ha orchestrato il gioco diabolico per divertire ricchi come lui.