Una tartaruga per l’esplorazione, la ricerca ecologica e gli interventi in caso di calamità naturali. È l’ultima invenzione di Beatbot, azienda di Hong Kong nota per i suoi robot pulitori di piscine, che ha sorpreso il pubblico del CES 2025 con un robot anfibio di ultima generazione il quale, grazie a un sistema di percezione adattivo, può analizzare l’ambiente circostante in tempo reale mentre il sistema di galleggiamento avanzato gli consente di muoversi agevolmente tra acqua e terra, dalle profondità marine a terreni più impervi.
Leggi anche: Meta dice addio al fact-checking. Zuckerberg lascerà a piedi Open di Mentana e Pagella Politica di Zagni?
Come funziona RoboTurtle
RoboTurtle riesce a monitorare la qualità dell’acqua, il tracciamento biometrico delle specie marine e il campionamento di materiali pericolosi con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. Gli arti bionici multi-articolati gli permettono di eseguire compiti complessi con precisione, senza danneggiare l’ecosistema, mentre i pannelli solari ad alta efficienza garantiscono un funzionamento autonomo continuo.
Beatbot immagina RoboTurtle impiegato in diverse situazioni di emergenza, come per segnalare la presenza di fuoriuscite di petrolio o per monitorare specie in via di estinzione in ambienti potenzialmente pericolosi. Così il robot potrebbe rivelarsi uno strumento prezioso per agenzie governative, ONG e ricercatori scientifici, consentendo di ridurre i costi e ottimizzare la raccolta dati.