Avrebbe frodato gli investitori di Twitter, non dichiarando tempestivamente l’acquisizione di altre azioni dell’azienda, mettendole in portafoglio a prezzi più bassi. La SEC, l’autorità che vigila sui mercati negli Stati Uniti, ha fatto causa a Elon Musk, il patron di X che nell’autunno 2022 ha acquisito Twitter per 44 miliardi di dollari, dopo che nei mesi precedenti l’operazione era sembrata sul punto di naufragare, col rischio perfino di portare tutto in tribunale. Che cosa è successo? Secondo Alex Spiro, avvocato del Ceo di Tesla, non è stato fatto nulla di sbagliato.
Musk, la causa della SEC alla vigilia del giuramento di Trump
Come ha notato TechCrunch, il capo della SEC Gary Gensler ha il mandato in scadenza e la causa all’imprenditore sudafricano per l’acquisizione di Twitter potrebbe essere una delle sue ultime mosse. Tra i due non è mai corso buon sangue: alcune settimane fa il Ceo di Tesla aveva ridicolizzato Gensler pubblicando una lettera ufficiale da parte della SEC in cui, in sostanza, veniva richiesto a Musk di scegliere se pagare una multa entro 48 ore oppure affrontare il processo.
Che cosa ha fatto Elon Musk secondo la SEC?
Ma che cosa avrebbe fatto Musk secondo la SEC? Nel 2022, quando ancora non era chiara l’intenzione di Musk di acquisire Twitter, anche se ne aveva già comprato parte delle quote dando il via alla sua battaglia in nome del free speech, il miliardario avrebbe impiegato 11 giorni prima di avvisare le autorità di aver aumentato la propria partecipazione. Il 24 marzo ha acquisito oltre il 5% e tra quella data e il 4 aprile le sue quote sono cresciute al 9%. In altre parole la SEC sostiene che Musk abbia nascosto l’operazione per mantenere il prezzo artificialmente più basso.
Come sappiamo. l’acquisizione di Twitter non è avvenuta nella primavera, bensì nell’autunno di tre anni fa, dopo che Musk aveva prima raggiunto un accordo e poi rinunciato a concluderlo. La questione ha rischiato di finire in tribunale, fino a quando il miliardario non ha deciso di rilevare l’azienda, dando il via a una rivoluzione interna (cominciata con licenziamenti di massa). Negli ultimi giorni il Ceo di Tesla è al centro di un’altra questione: circola infatti il suo nome come possibile interlocutore di ByteDance per evitare il ban di TikTok.