Per TikTok potrebbero essere gli ultimi giorni di “attività” negli Stati Uniti. Come riportato da The Information, la piattaforma di ByteDance ha pianificato di spegnere il social negli USA a partire da domenica 19 gennaio. Data non casuale, dal momento che coincide con il termine ultimo che una legge USA, approvata in maniera bipartisan nel 2024, impone alla Big Tech cinese per vendere il social a un soggetto non cinese, pena – appunto – la messa al bando dal territorio statunitense.
TikTok: è possibile evitare il ban negli USA?
SiliconAngle spiega che dal 19 gennaio in poi gli utenti in America riceveranno un messaggio una volta effettuato l’accesso sull’app in cui si spiega il motivo del blocco. Ogni iscritto dovrà comunque avere la possibilità di scaricare tutti i propri dati, mentre i vari store online – da Apple a Google – dovranno rimuovere l’app impedendo così nuovi download.
Sembra intanto remota l’ipotesi che la Corte Suprema USA si opponga al ban. Così come, al momento, appare poco probabile l’eventualità che sia Elon Musk ad acquisire la piattaforma (anche se il miliardario ci ha abituato a operazioni eccezionali). Per TikTok non resta dunque che attendere la mossa di Donald Trump, il presidente eletto che giurerà lunedì 20 gennaio. Secondo Reuters, che cita il Washington Post, il repubblicano potrebbe sospendere il ban per 60 o 90 giorni tramite un ordine esecutivo.
Qual è la posizione di Trump su TikTok?
Da principale promotore del ban di TikTok nel 2020, Trump ha ammorbidito la propria posizione sul social cinese e nel corso della campagna elettorale del 2024 ha preferito scagliarsi contro Mark Zuckerberg, colpevole insieme ad altri Ceo di averlo rimosso dalle piattaforme a seguito dei fatti del 6 gennaio 2021. Come abbiamo scritto su StartupItalia, i rapporti tra Trump e Zuckerberg si sono decisamente aggiustati negli ultimi mesi. Se il ban di TikTok dovesse entrare in vigore ci potrebbero essere conseguenze anche in altri Paesi alleati di Washington.