Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2025 Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica (in breve IYQ per International Year of Quantum science and technology).
Il 2025 festeggia la scienza
La decisione è stata presa il 7 giugno dell’anno scorso su proposta del rappresentante del Ghana al fine di promuovere una maggiore consapevolezza dell’impatto passato e futuro della fisica quantistica (e delle sue applicazioni) nella vita di tutti i giorni.
Il 2025 è stato scelto per ricordare il centenario della pubblicazione dell’articolo di Werner Heisenberg che ha trasformato la “teoria dei quanti” dei primi anni del 1900 (che aveva permesso ad Einstein di spiegare l’effetto fotoelettrico, che sarà oggetto del suo premio Nobel nel 1921) nella “meccanica quantistica” che i fisici conoscono oggi. Il contributo chiave di questo articolo è stato quello di trovare una descrizione della meccanica quantistica che si basa esclusivamente su relazioni tra quantità potenzialmente osservabili. In effetti, questo è ciò che ha permesso alla meccanica quantistica di diventare una delle teorie di maggior successo della fisica.
Sono poche le aree della fisica che non sono state influenzate dalla meccanica quantistica ma non bisogna dimenticare che l’ONU non approva gli anni internazionali per il successo scientifico di un argomento, ma per il suo impatto sull’umanità, qualcosa di poco immediato nel caso della meccanica quantistica.
Com’è cambiata la percezione della fisica quantistica
Fino a non molto tempo fa, la percezione pubblica della fisica quantistica era quella di un argomento assolutamente incomprensibile e privo di relazioni con il mondo quotidiano. La tecnologia quantistica sembrava confinata alla fantascienza, ma ora la situazione è cambiata.
“Quantum” è ormai un brand?
Oggi, le startup della tecnologia quantistica attraggono miliardi di dollari di finanziamenti ogni anno e diversi governi hanno dichiarato la scienza e la tecnologia quantistica una priorità per la loro strategia di ricerca e investimento. In effetti, la parola “quantum” è decisamente cool e compare anche nei nomi di aziende e prodotti che non hanno alcuna relazione con la meccanica quantistica. Per contro, il Quantum computing promette di essere una rivoluzione per trasformare l’informatica in una scienza quantistica.
Ma sono moltissime le tecnologie rese possibili dalla comprensione fisica della meccanica quantistica, dagli onnipresenti laser all’imaging medico e all’optoelettronica di alto livello. E lo sviluppo lungo questa traiettoria è destinato a continuare. L’ONU conta sulle tecnologie quantistiche per raggiungere, entro il 2030, i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile.
Mentre la tecnologia (più dichiaratamente quantistica) esistente e futura può migliorare l’assistenza sanitaria o aiutare la transizione verso l’energia pulita, il fine dello IYQ è promuovere la scienza quantistica a livello globale, guardando anche al Sud del mondo, incoraggiare le donne e i giovani, in particolare le ragazze, a impegnarsi nella scienza e nella matematica e promuovere “la cooperazione scientifica internazionale, multilaterale e interdisciplinare”.
Questa determinazione a includere il Sud del mondo era già un punto chiave durante il processo di approvazione dell’IYQ, con il Messico che ha preso l’iniziativa di riunire un gruppo di Paesi membri dell’UNESCO come co-sponsor e il Ghana che ha presentato ufficialmente la bozza di risoluzione all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
La fisica teorica rappresenta una colonna dello sviluppo sostenibile a livello mondiale. Tanti gli hashtag per festeggiare, anche sui social, il centenario: #IYQ2025, #QuantumCurious, #QuantumFuture, #QuantumYear, #STEMEducation e ancora più numerose le iniziative.
Insomma, buon 2025 quantistico!