«Vedremo cosa succede: o sarà chiuso o lo venderanno». Era il settembre 2020 quando Donald Trump, alla sua prima presidenza degli Stati Uniti, rilasciava questa dichiarazione rispetto a TikTok. Era stato proprio il repubblicano ad avviare nei mesi precedenti un’operazione per costringere il social di ByteDance di fronte a un bivio: essere venduto oppure affrontare la messa al bando dagli Stati Uniti.
Il timore che la piattaforma cedesse dati di milioni di americani al governo di Pechino sarebbe aumentato nel corso degli anni successivi, con Biden alla Casa Bianca. Oggi, 19 gennaio, le cose sono cambiate rispetto ad allora: Trump, che giura domani per tornare al 1600 di Pennsylvania Avenue, sembrerebbe intenzionato a congelare il ban. Ripercorriamo questo ultimo lustro, a dir poco burrascoso per l’intero ecosistema social.
TikTok: dalla pandemia alla nuova presidenza Trump
Mentre la pandemia costituiva ancora un’emergenza globale, una delle iniziative che ha portato avanti Trump nel 2020 è stata quella di fare pressioni affinché TikTok venisse venduto a una cordata di società americane. Circolavano i nomi di Microsoft, di Oracle, perfino di Walmart. Bill Gates si era sbilanciato commentando la questione e suggerendo al colosso di Redmond di lasciare perdere.
Alla fine il piano di Trump si è arenato, nessun ban per TikTok. Il ban, invece, è toccato a lui, cacciato da Twitter e dalle altre piattaforme per i fatti del 6 gennaio 2021. Tuttavia negli anni della presidenza Biden i rapporti con ByteDance non si sono ammorbiditi: la guerra commerciale con Pechino è proseguita, la Casa Bianca ha favorito dal punto di vista economico la localizzazione di intere filiere industriali sul suolo americano, cercando di chiudere quei rubinetti che avrebbero comportato una cessione di know-how tecnologico al competitor asiatico. E per quanto riguarda TikTok?
Cosa prevede la legge USA sul ban di TikTok?
Mano a mano il social è stato bandito dalle aziende, proibito ai funzionari pubblici, vietato in alcuni Stati e nei campus universitari. La legge approvata nel 2024, in maniera bipartisan, e poi firmata dal presidente uscente Biden, costringe TikTok a essere ceduto a un soggetto non cinese, pena la messa al bando entro oggi, 19 gennaio. La minaccia di Trump del 2020 sta dunque per tradursi in una cacciata effettiva. A meno che lo stesso Trump non intervenga. I prossimi giorni ci daranno ulteriori indizi o elementi.