Notizie attorno al mondo, con l’innovazione come denominatore comune. Sono quelle raccolte tutti i mercoledì sui profili social di Paola Pisano, tra questi LinkedIn e Instagram, nel tentativo di comprendere dove ci porterà la tecnologia e qual è il suo ruolo nella vita di istituzioni, aziende e semplici cittadini.
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La nuova funzione di ChatGPT
OpenAI sta introducendo una funzione beta chiamata Tasks su ChatGPT, che consente agli utenti di pianificare azioni future e promemoria. Il funzionamento è molto semplice: l’utente, dopo aver selezionato il modello “GPT-4o con attività programmate” dal menu, potrà inviare un messaggio specificando cosa vuoi che faccia ChatGPT e quando. Questo creerà il task. Alcuni esempi potrebbero essere: “Fammi una sintesi delle notizie ogni settimana” o “Ricordami tra tre mesi che ho un appuntamento dal dentista alle 16”.
Il task può anche suggerire attività in base alle conversazioni dell’utente, che può scegliere di accettare o meno. Tasks rappresenta un passo verso il trasformare ChatGPT in un compagno AI sempre più utile? Potrebbe ridurre la dipendenza degli utenti da altre app come Siri di Apple e Alexa di Amazon per i promemoria … fino ad eliminare l’esigenza del calendar di Google. Ad oggi ci sono, però, ancora delle limitazioni perché il numero di task non può essere superiore a 25, disponibile solo per alcuni utenti di ChatGPT Plus, Team e Pro, poi verrà esteso a tutti gli utenti di ChatGPT. La novità arriva insieme all’ipotesi del lancio di un agente autonomo per il controllo del computer chiamato “Operator”.
La nuova Alexa
Amazon sta lavorando al rilancio di Alexa, il suo assistente vocale digitale, trasformandolo in un “agente di Intelligenza artificiale” in grado di completare compiti pratici. I leader di Amazon immaginano una trasformazione di Alexa, che attualmente è utilizzato per compiti semplici come riprodurre musica e impostare sveglie, in un prodotto “agentico” che funzioni come un maggiordomo personalizzato. Le funzionalità potrebbero includere suggerimenti di ristoranti o la regolazione delle luci in camera da letto in base ai cicli di sonno di una persona. L’assistente vocale deve ancora superare diversi ostacoli tecnici prima del lancio ufficiale tra cui le “allucinazioni” (risposte inventate), la velocità di risposta (latenza) e l’affidabilità. Amazon riuscirà a creare un agente davvero utile e affidabile per i suoi utenti? Il gigante dell’e-commerce ha investito 8 miliardi di dollari negli ultimi 18 mesi in Anthropic, startup che sviluppa modelli di AI come Claude, utilizzati da Amazon.
Molte sono le cose che servono per arrivare ad un agente affidabile: dall’aggiunta di filtri per la sicurezza dei bambini e test sulle integrazioni personalizzate di Alexa, come luci intelligenti e il campanello Ring. Altro problema da affrontare è rendere questi sistemi economicamente sostenibili su larga scala. Tra le opzioni discusse vi sono la creazione di un servizio in abbonamento o la possibilità di trattenere una percentuale delle vendite di beni e servizi.
Zhipu finisce in black list
Gli Stati Uniti hanno inserito nella lista nera Zhipu, la startup cinese più importante nello sviluppo di modelli linguistici di grandi dimensioni per l’intelligenza artificiale. L’inserimento di Zhipu e di alcune sue affiliate nella lista nera impedisce loro, di fatto, di acquistare gran parte delle tecnologie statunitensi. Fondata dal professore di informatica di Tsinghua, Tang Jie, Zhipu ha sviluppato modelli linguistici simili a quelli che alimentano ChatGPT di OpenAI. L’azienda ha collaborato con governi locali per implementare servizi come chatbot che aiutano i residenti con domande amministrative, ad esempio su raccolta dei rifiuti e orari di parcheggio.
La startup ha anche lavorato con aziende cinesi e straniere operanti in Cina per integrare i propri LLM in prodotti come assistenti personalizzati basati sull’AI. Queste azioni verso la Cina sono realmente efficaci? L’effetto potrebbe essere minimo. I gruppi statali cinesi hanno già finanziato aziende sotto sanzioni statunitensi, tra cui la startup di AI SenseTime e il campione nazionale Huawei. Zhipu è sostenuta dal National Social Security Fund cinese, Tencent, Alibaba Cloud, venture capital come HongShan e Hillhouse, oltre al fondo saudita P7. Nel dicembre scorso ha raccolto 400 milioni di dollari in un round di finanziamento. Sebbene molte startup cinesi di LLM mirino a espandersi all’estero, Zhipu potrebbe consolidare la sua leadership concentrandosi esclusivamente sul mercato interno.
TikTok e il ban, come finirà?
La legge “divest-or-ban” su TikTok è entrata in vigore lo scorso 19 gennaio, il giorno prima dell’insediamento di Trump, che ha promesso di “salvare l’app” e ha chiesto di ritardare l’attuazione della legge, mentre Musk si è espresso contro qualsiasi divieto delle operazioni statunitensi di TikTok.
Musk gode di buoni rapporti con i funzionari cinesi. Negli ultimi anni, il capo di Tesla ha fatto affari in Cina, intrattenendo frequenti interazioni con i funzionari governativi. Lo scorso aprile, Musk è volato a Pechino per incontrare Li Qiang, il numero due del presidente Xi Jinping, in un gesto che, secondo gli esperti, indica l’approvazione di Pechino per Musk e i suoi piani tecnologici.
TikTok è finita sotto il mirino di Washington per timori che l’app possa essere utilizzata da Pechino per scopi di spionaggio o per diffondere propaganda. Durante le udienze alla Corte Suprema statunitense, il media di ByteDance ha negato le accuse e ha sostenuto che la legge violava le tutele del Primo Emendamento sulla libertà di parola. Trump ha esortato la corte a ritardare la scadenza legislativa per consentire “l’opportunità di perseguire una risoluzione politica delle questioni in discussione”.