Lo Juventus Stadium di Torino ha ospitato WeSportUp Demo Day 2025, evento conclusivo del terzo ciclo di accelerazione del programma WeSportUp: analogamente a Frontech, WeSportUp è una piattaforma d’innovazione tecnologica promossa da CDP Venture Capital per un preciso verticale industriale. Il demo day è stata l’opportunità per conoscere le startup di questo batch, tutte centrate sui due verticali sport-tech e wellness-tech, e per fare il punto sul primo triennio di questo programma: il tutto in quello che è probabilmente lo stadio più moderno e all’avanguardia in Italia, nonostante i 10 anni di vita ormai sulle spalle, e ribadire la spinta all’innovazione che anche lo sport tradizionale avverte sempre più decisiva per le proprie prospettive future.
WeSportUp è parte della Rete Nazionale Acceleratori di CDP Venture Capital, un’infrastruttura volta al potenziamento dell’imprenditoria tecnologica in segmenti di mercato ad alto potenziale. Il programma opera in sinergia con Sport e Salute S.p.A., ente pubblico che coordina le politiche di sviluppo dello sport in Italia. L’acceleratore è gestito operativamente dai partner Startupbootcamp e Wylab, che forniscono un ecosistema di mentorship, connessioni e asset per la crescita e scalabilità delle startup, con il supporto di corporate partner come BNL BNP Paribas, Snaitech e Juventus. In tre anni di attività, l’acceleratore ha già ospitato 26 imprese, finanziandole con 1,9 milioni di euro e supportandole nella raccolta di ulteriori 1,86 milioni post-programma
Le startup selezionate da WeSportUp
Le startup protagoniste di questa edizione offrono soluzioni tecnologiche applicate a diversi ambiti dello sport e del wellness: abbiamo provato a raccoglierle sotto un cappello comune e ve le presentiamo di seguito. Spaziano dall’analisi dei dati biomeccanici alla nutrizione personalizzata, dalla gestione della performance atletica alla sostenibilità ambientale, passando attraverso settori più strettamente legati a intrattenimento e organizzazione eventi.
Miglioramento della performance sportiva
Gabel Tech (2023): sviluppa dispositivi sensoristici avanzati per il monitoraggio delle disfunzioni motorie, inglobati in bastonicini analoghi a quelli che si usano per il nordic-walking (li chiamano e-poles). Il sistema consente una valutazione biomeccanica precisa, supportando la medicina riabilitativa, la preparazione atletica e la prevenzione degli infortuni. La soluzione si avvale di intelligenza artificiale per elaborare dati in tempo reale e fornire raccomandazioni personalizzate.
Powerset (2020): utilizza un’architettura big data per il monitoraggio delle condizioni fisiche degli atleti, con un sistema predittivo per la prevenzione degli infortuni, adottato da team sportivi professionistici. Il sistema combina analisi biomeccaniche con modelli predittivi, con l’obiettivo di minimizzare i tempi di fermo degli atleti.
Mangofit (2023): soluzione tutto-in-uno per i personal trainer, mette a loro disposizione una piattaforma che consente di gestire la clientela, ricevere pagamenti, comunicare piani di allenamento e tenere traccia dei parametri fisici dei clienti stessi. L’obiettivo è aumentare il tasso di digitalizzazione di un settore che fin qui ha fatto leva principalmente sulla gestione “umana” del rapporto tra preparatore e atleta.
Engagement per atleti e fan
Idolmatch (2024): propone un modello innovativo per la monetizzazione del personal brand degli atleti. Attraverso un marketplace basato su smart contracts, gli atleti possono interagire direttamente con brand e community, senza intermediari, favorendo nuove forme di engagement e sostenibilità economica.
Jubatus (2024): ha realizzato un software di content automation per l’analisi video sportiva, in grado di generare highlights personalizzati attraverso machine learning. Nella pratica, offre agli atleti non professionisti l’opportunità di elaborare dei video personalizzati che valorizzino la loro performance in gara: ad esempio generando una clip dei momenti chiave di una maratona, corredata da grafica accattivante e già pronta per essere distribuita a mezzo social.
Benessere e nutrizione personalizzata
Medicaly (2023): digitalizza il settore della nutrizione personalizzata, fornendo un’interfaccia ottimizzata per la connessione tra utenti e nutrizionisti certificati. La completa dematerializzazione del processo consente maggiore semplicità d’approccio e uso, riducendo il rischio di abbandono del piano (acquistabile per 1, 3 o 6 mesi di durata).
Miomeal (2020): implementa un sistema di distribuzione di cibo sano attraverso smart fridge in ambienti lavorativi, riducendo sprechi e promuovendo soluzioni alimentari personalizzate basate su dati nutrizionali e preferenze individuali. L’approccio IoT permette un monitoraggio continuo del consumo e dell’approvvigionamento.
Logistica degli eventi sportivi
Pickeat (2021): ridefinisce il paradigma della ristorazione negli stadi e negli eventi sportivi con una soluzione basata su AI per la previsione della domanda e un sistema di prenotazione e consegna just-in-time, migliorando la logistica e riducendo gli sprechi. Lo spettatore non deve più fare la fila al chiosco, potendosi godere al meglio lo spettacolo per cui ha comprato il biglietto.
WeGoo (2023): fornisce una piattaforma di mobilità condivisa e sostenibile, ottimizzando i flussi di trasporto per eventi sportivi attraverso sistemi di car pooling basati su geolocalizzazione e ottimizzazione dei percorsi. Il modello prevede la formazione di una community che riunisca compagni di viaggio abituali per interessi e con un rating legato alla “fiducia”. Dati alla mano, potrebbe generare un interessante impatto in termini di CO₂ risparmiata e traffico abbattuto, a tutto vantaggio anche delle società sportive.
Una giornata allo Stadium
Il Demo Day si è svolto in collaborazione con Juventus Forward, il progetto di open innovation lanciato dalla società bianconera per esplorare soluzioni in ambito fan engagement, gestione dati e miglioramento delle performance. Tra gli ospiti non sono mancate figure relative proprio al club e al movimento calcistico, come Charles Fremont (Senior Innovation Hub Manager UEFA), Francesco Calvo (Managing Director Revenue & Institutional Relations Juventus), Carolina Chiappero (Innovation Manager Juventus) e Giorgio Chiellini (Head of Football Institutional Relations Juventus).
Con loro, e con Stefano Molino (Senior Partner Responsabile Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital), il program director di WeSportUp Federico Smanio ha provato a gettare uno sguardo sulle prospettive di un mercato offre ottime possibilità di investimento e sviluppo.
Secondo i dati del CONI, al 31 dicembre 2022, le società sportive erano 114.038, con 147.470 rapporti di affiliazione sottoscritti con uno o più organismi sportivi. Il numero di atleti tesserati aveva raggiunto un record di 4.971.406, segnando un incremento del 16,3% rispetto all’anno precedente. L’industria sportiva italiana genera ricavi significativi, con un impatto rilevante sul PIL nazionale: nel 2021, le stime parlano di un fatturato di oltre 78 miliardi di euro, pari al 3 per cento circa del prodotto interno lordo italiano. ll mercato globale dello sport ha raggiunto un valore di 441 miliardi di dollari sempre nel 2021, con previsioni di crescita fino a 600 miliardi di dollari entro quest’anno.
Non si tratta, dunque, solo di intrattenimento: quella è senz’altro una componente decisiva per lo sport, specie per il calcio, ma al contempo si tratta di un’industria capace di generare un importante impatto economico. L’esempio migliore di questi anni è, probabilmente, la F1: sotto la gestione della statunitense Liberty Media (che ora si appresta a fare lo stesso per la MotoGP) ha visto crescere la propria popolarità in tutte le fasce anagrafiche, col giro d’affari cresciuto altrettanto in modo significativo, proprio grazie a una sostanziosa digitalizzazione di tutte le componenti del Circus.