Figure AI è la startup di robotica che nel 2024 ha stupito non poche persone con il filmato in cui mostra il proprio umanoide dialogare con una persona, ricevendo ordini e compiendo azioni semplici, ma in una maniera davvero fluida. A dargli la voce era stata finora l’Intelligenza artificiale di OpenAI di cui, però, l’azienda innovativa ha deciso di fare a meno. «Oggi ho preso la decisione di lasciare il nostro accordo di collaborazione con OpenAI – ha scritto su X Brett Adcock, il Ceo -. Figure ha compiuto un importante passo avanti nell’Intelligenza artificiale robotica end-to-end, sviluppata interamente in house».
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Figure AI, quali sono gli obiettivi della startup di robotica
Come si legge su TechCrunch l’azienda ha l’obiettivo di mettere sul mercato un umanoide per il settore B2C, da introdurre nelle case come aiutante per le mansioni domestiche. Ora che Figure ha abbandonato la collaborazione con OpenAI, il Ceo ha annunciato che entro un mese rivelerà «qualcosa di mai visto prima su un umanoide». Finora la startup, fondata nel 2022, ha raccolto 1,5 miliardi di dollari dagli investitori, con una valutazione da 2,6 miliardi.
«Non possiamo esternalizzare l’AI per lo stesso motivo per cui non possiamo esternalizzare il nostro hardware», ha detto a TechCrunch il Ceo di Figure.
Quali sono le aziende e le startup di robotica?
In Europa è attiva nell’ambito dei robot umanoidi la startup norvegese 1X, tra i cui investitori compare Sam Altman. Oltreoceano non c’è soltanto Tesla con Optimus, con cui l’azienda di Elon Musk punta a una valutazione futura da 25 trilioni di dollari. Ad esempio Amazon ha introdotto i robot della startup Digit nei propri stabilimenti per smistare pacchi.