Alphabet, la società madre di Google, ha comunicato che i ricavi consolidati nel quarto trimestre del 2024 sono aumentati del 12% anno su anno, raggiungendo i 96,5 miliardi di dollari. Il reddito operativo totale è aumentato del 31% e il margine operativo di 5 punti percentuali al 32%. L’utile netto è aumentato del 28% e l’EPS è aumentato del 31%, a 2,15 dollari. Gli analisti si aspettavano in media, secondo dati LSEG, un utile per azione di 2,13 dollari su ricavi per 96,56 miliardi di dollari.
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I ricavi di Alphabet
Nei ricavi, quelli di Google Services sono aumentati del 10% a 84,1 miliardi di dollari, riflettendo lo slancio su Google Search e altri annunci e YouTube. I ricavi di Google Cloud sono aumentati del 30% a 12,0 miliardi di dollari (inferiori ai 12,2 miliardi di dollari attesi dagli analisti, secondo dati StreetAccount), guidati dalla crescita di Google Cloud Platform nei principali prodotti GCP, AI Infrastructure e Generative AI Solutions.
«Il quarto trimestre è stato guidato dalla nostra leadership nell’intelligenza artificiale e dallo slancio in tutta l’azienda – ha commentato il CEO, Sundar Pichai – Stiamo creando, testando e lanciando prodotti e modelli più velocemente che mai e facendo progressi significativi nell’elaborazione e nella guida dell’efficienza. Nella ricerca, innovazioni come AI Overviews e Circle to Search stanno aumentando il coinvolgimento degli utenti. Il nostro portafoglio Google Cloud basato sull’intelligenza artificiale sta riscontrando una domanda più forte da parte dei clienti e YouTube continua a essere leader nello streaming di tempo di visione e podcast. Insieme, Cloud e YouTube hanno chiuso il 2024 con un tasso di fatturato annuo di 110 miliardi di dollari. Prevediamo di investire circa 75 miliardi di dollari in spese in conto capitale nel 2025».
I licenziamenti in Google
Solo pochi giorni fa, Google ha annunciato un programma di dimissioni volontarie per i dipendenti della divisione Platforms & Devices, che comprende i team responsabili di Pixel, Android e altri prodotti hardware e software. L’iniziativa riguarda esclusivamente i dipendenti statunitensi e offre la possibilità di lasciare l’azienda con un pacchetto di buonuscita. Già lo scorso anno Google aveva licenziato circa mille dipendenti a livello globale, sia nelle divisioni hardware che in quelle ingegneria, in Google Assistant e in quella relativa alla vendita di pubblicità, oltre ai 200 dipendenti che sono stati messi alla porta nella divisione “Core” e aveva annunciato l’intenzione di arrivare a eliminare circa 12.000 posti di lavoro.