Postura Ergonomics, startup che sviluppa un software gestionale basato sull’intelligenza artificiale per l’analisi ergonomica nelle aziende manifatturiere, ha annunciato la chiusura di un round da 625mila euro sottoscritto da CDP Venture Capital SGR attraverso il Fondo Acceleratori, Indaba e FitActive, due società attive nel settore del wellness. I fondi raccolti saranno utilizzati principalmente per ampliare il team e potenziare la piattaforma tecnologica, con l’obiettivo di proseguire la fase di crescita e sviluppo.
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Che cosa fa Postura Ergonomics?
Postura Ergonomics punta a ridurre il rischio di disturbi muscoloscheletrici e promuove ambienti di lavoro più sicuri con l’applicazione dell’intelligenza artificiale. La piattaforma consente di analizzare in pochi minuti un video del ciclo di lavoro di un operaio, con lo scopo di stimare il rischio ergonomico delle postazioni, secondo le normative vigenti, contribuendo così a ridurre l’incidenza di infortuni e patologie legate al lavoro. Già accelerata nel primo batch di WeSportUp, ad oggi Postura Ergonomics collabora con più di 10 multinazionali con sede in Italia, spaziando in vari settori, dall’automotive agli elettrodomestici.
L’idea è nata da quattro ingegneri e designer provenienti dal Politecnico di Milano e di Torino: Daniele Gusmini, Ceo, Giuseppe Pastore, Cto, Lapo Peruzzi, Cpo, e Andrea Rotella, Cso che hanno messo a terra un software di tracciamento dei movimenti basato sull’intelligenza artificiale integrato con un’applicazione per smartphone e una dashboard web, in grado di fornire una valutazione automatica, rapida e oggettiva degli stabilimenti.
La storia della startup comincia nel 2021 in tutt’altro campo, quello del fitness domestico, come StartupItalia ha raccontato in passato: «In quel periodo la nostra startup, che allora si chiamava Gymnasio, proponeva un personal trainer virtuale, basato sull’Intelligenza artificiale, che poteva monitorare e correggere i movimenti degli utenti durante gli allenamenti», spiega il CEO.
Dopo circa due anni, però, i founder decidono di intraprendere un’altra strada e dalla metà del 2023 inizia una sfida ancora più significativa, quella del benessere dei dipendenti: «Abbiamo riposizionato la nostra tecnologia, grazie alla quale, attraverso l’analisi automatizzata dei movimenti, è ora possibile ridurre i rischi legati a posture scorrette e movimentazione manuale dei carichi, prevenendo l’insorgere di disturbi muscolo-scheletrici».