Pareva una boutade elettorale, quindi una sottomissione di Mountain View per accontentare i capricci del volitivo Donald Trump, con la precisazione che il nuovo nome del Golfo del Messico lo avrebbero visto solo gli utenti statunitensi. Ma a quanto pare così non è stato dato che ora anche connettendosi dall’Italia si legge Golfo d’America.
Trump ordina, Google esegue
Fin da quando si è insediato Donald Trump sembra aver preteso massima obbedienza dal mondo della Silicon Valley e dintorni, lo stesso consesso di miliardari che nella sua precedente fase calante lo aveva pugnalato alle spalle, bannandolo dai social.
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Il Golfo d’America è su tutte le versioni di GMaps
Da Tim Cook a Mark Zuckerberg, fino a Microsoft e, secondo quanto riporta CNBC, la stessa Google hanno fatto a gara per donare almeno un milione di dollari al Comitato organizzatore dell’inaugurazione di Trump. Poi c’è chi si è persino spinto più in là, come Meta che, oltre ad aver fatto retromarcia sul fact-checking, ha azzerato i piani di inclusione e diversity.
Google, che detiene le mappe del mondo moderno grazie al suo servizio Maps, ha prontamente obbedito, rinominando il Golfo del Messico in Golfo d’America. Sembrava che tale trovata dovesse esaurirsi solo all’interno dei 50 Stati americani, invece da poche ore anche l’utenza italiana troverà la doppia indicazione e, pare, solo quella messicana continuerà a beneficiare del nome originario.