Nelle scorse settimane Mark Zuckerberg ha chiuso – pagando 25 milioni di dollari – la causa che Trump aveva fatto a Meta in merito al ban subìto dai social del gruppo nel 2021. Ora è il turno di Elon Musk, che farà un bonifico al presidente USA da 10 milioni di dollari per chiudere una causa analoga che ha riguardato la cacciata da Twitter decisa a seguito dei fatti di Capitol Hill nel gennaio 2021. I manifestanti pro Trump avevano preso d’assalto il Campidoglio protestando contro brogli elettorali mai dimostrati e ancora oggi denunciati dal presidente americano.
Perché Musk darà 10 milioni di dollari a Trump?
All’epoca del ban Musk era soltanto un utente di Twitter, il social network che avrebbe acquisito nell’autunno del 2022 per 44 miliardi di dollari. Tra le sue prime decisioni, una volta comprata l’azienda, ricordiamo quella di reintegrare profili bannati, in nome della difesa del free speech. Trump ha così riottenuto l’accesso alla piattaforma, sulla quale però è rimasto silente a lungo, preferendo postare su Truth Social.
Durante la campagna elettorale per le presidenziali USA 2024, Elon Musk è diventato il principale sostenitore di Donald Trump, soprattutto nelle ore immediatamente successive al fallito attentato a Butler contro il tycoon. Per riportarlo alla Casa Bianca ha donato 250 milioni di dollari. In meno di un anno, come raccontato su StartupItalia, abbiamo assistito a una trasformazione radicale dell’immagine della Silicon Valley e in generale delle Big Tech USA: il giorno dell’insediamento di Trump i Ceo delle multinazionali tecnologiche erano in prima fila.