In occasione del Safer Internet Day dello scorso 11 febbraio, Lenovo ha portato in Italia la nuova campagna del progetto Work For Humankind, che prende il titolo di “Meet Your Digital Self”. Questa campagna ha l’obiettivo di sensibilizzare l’uso consapevole del digitale mettendo in evidenzia il ruolo che le tecnologie e l’intelligenza artificiale possono svolgere nel promuovere un cambiamento positivo, supportando gli esperti della salute mentale ad affrontare l’aumento dei disturbi nei giovani.
Problemi di disconnessione
Questo lavoro ha l’ambizione di contribuire al confronto sulle nuove sfide che la Generazione Z deve affrontare nel gestire la propria vita online e offline, emerge infatti che in Italia quasi 1 giovane su 2 (45%) tra i 18 e i 28 anni dichiara di percepire almeno ogni tanto una disconnessione tra la vita online e quella offline, e a causa di questa disconnessione prova solitudine, frustrazione e ansia. Tra gli intervistati della Gen Z più di un terzo (38%) ritiene sia più facile esprimersi online piuttosto che offline, mentre il 75% vorrebbe poter avere conversazioni delicate e profonde con la famiglia e i propri cari nella vita reale.
Grazie all’intelligenza artificiale all’avanguardia e alla sua intera gamma di dispositivi e soluzioni intelligenti, Lenovo ha dato vita a due avatar interattivi in 3D, capaci di rappresentare digitalmente due giovani e in grado di intrattenere conversazioni reali con i loro cari. Si tratta della storia di Chinatsu, una modella giapponese plus-size che ha nascosto la sua vita online alla famiglia e Oscar, amante della moda in cui il mondo online è l’ultima forma di libertà.
L’esperimento di Lenovo
L’esperimento ha facilitato conversazioni significative e sentite tra i partecipanti, i loro familiari e gli avatar, conversazioni che altrimenti non sarebbero potute accadere nella vita reale. I familiari o non conoscevano il mondo online del partecipante della Generazione Z o non lo capivano e non lo accettavano: che si trattasse delle scelte di carriera o dell’identità di genere.
Ponendo domande agli avatar digitali e conversando in tempo reale, ogni membro della famiglia ha acquisito informazioni preziose sull’identità espressa nel mondo online dalla propria figlia o nipote ed è stato in grado di comprendere meglio e riconnettersi nella vita reale. Il progetto è una prova che mostra l’impatto positivo che la tecnologia può avere nel promuovere un cambiamento positivo in un’epoca in cui la salute mentale dei giovani affronta sfide nuove.
Secondo la ricerca commissionata da Lenovo, in Italia quasi la metà (49%) degli intervistati della Generazione Z afferma che parlare con un professionista qualificato darebbe loro la fiducia necessaria per parlare più apertamente con le persone che amano nel mondo reale. Nel tentativo di espandere il supporto e le risorse per la salute mentale per le nuove generazioni, Lenovo ha stretto partnership con diverse organizzazioni, come ‘Shout’, nel Regno Unito, ‘Crisis Text Line’ negli Stati Uniti, che opera in inglese e spagnolo e ‘Anata no Ibasho’ in Giappone.
Lenovo ha annunciato la collaborazione con ‘Telefono Amico Italia’, che prevede un servizio telefonico e di messaggistica di testo gratuito, confidenziale, disponibile 7 giorni su 7 per i giovani che ne hanno bisogno. Queste organizzazioni formano volontari per fornire loro tutti gli strumenti per sostenere, attraverso l’ascolto empatico e in maniera non giudicante, migliaia di persone che hanno bisogno di essere ascoltate e capite.