Come riporta Bloomberg Friedrich Merz, il vincitore delle elezioni in Germania con l’unione Cdu-Csu e probabile prossimo Cancelliere, ha avviato le trattative con l’SPD, i socialisti usciti dalla tornata elettorale al loro minimo storico, per comporre un fondo d’emergenza dedicato alla Difesa da 200 miliardi di euro. L’accordo non sarà facile, soprattutto per via dei vincoli sulla spesa. Serve poi individuare una maggioranza ampia per simili operazioni di bilancio.
Perché Friedrich Merz punta a investire sulla Difesa?
I recenti sviluppi politici – a partire dalla vittoria di Donald Trump alle elezioni USA – hanno spinto l’Unione Europea a interrogarsi sulla solidità dell’alleanza atlantica. Se finora gli Stati Uniti sono stati un partner fondamentale per il Vecchio continente, la nuova linea della Casa Bianca mira a privilegiare le opportunità commerciali a scapito della tradizione. Trump è tornato a sventolare uno dei suoi argomenti più celebri: gli USA non possono più garantire da soli la sicurezza degli europei e i membri della NATO dovranno dunque destinare maggiori risorse (tra il 2 e il 5% del PIL).

Sono davvero pochi i Paesi della NATO che investono in Difesa cifre giudicate accettabili dalla Casa Bianca: la Polonia (3,3% del PIL) e la Lettonia (2,9%). L’Italia è all’1,5%. Non è un caso che la vicinanza geografica con la Russia abbia convinto negli anni i Paesi confinanti a investire sulla Difesa. Lo stesso vorrà fare la Germania di Merz, che ha goduto nei decenni passati di condizioni di mercato oggi cambiate radicalmente: dalla partnership strategica con la Russia, ai commerci con la Cina la situazione è evoluta.
Nel frattempo USA e Russia proseguono gli incontri per discutere del futuro della guerra in Ucraina. Nelle scorse ore ha fatto notizia il voto all’ONU in cui gli Stati Uniti hanno votato contro – insieme alla Russia e alla Corea del Nord – a una risoluzione che condanna l’aggressione di Mosca. L’urgenza da parte della Germania di investire sulla Difesa è percepita anche dall’ecosistema startup: la società defense tech tedesca Helsing ha raccolto nel 2024 450 milioni di euro e da tempo collabora con il governo per garantire la deterrenza militare anche nelle Repubbliche baltiche.