Entro il 2029 Audi taglierà 7.500 posti di lavoro in Germania. Si tratta di una riduzione dei costi che la società condivide con altre realtà del gruppo Volkswagen. La società automobilistica tedesca – che controlla anche Skoda, Lamborghini e Seat – affronta da tempo una crisi profonda e la spending review sull’organico è una delle voci più evidenti di questa situazione: nei prossimi anni l’intero Gruppo punta a ridurlo di 50mila persone.
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Perché Audi taglia i posti di lavoro
Tagliare 7.500 posti di lavoro consentirà ad Audi di risparmiare 1 miliardo di euro l’anno. Come si legge sul Post, l’intenzione dell’azienda è comunque quella di continuare a investire sugli stabilimenti in Germania, per i quali sarebbero pronti 8 miliardi di euro. La spending review per Audi non comporta licenziamenti ma stando agli annunci accordi su prepensionamenti e uscite volontarie.
La situazione di Audi risente ovviamente di quanto sta accadendo a Volkswagen. L’azienda di Wolfsburg ha chiuso il 2024 come anno peggiore della sua storia: il flusso di cassa è crollato dai 3,2 miliardi del 2023 agli 1,2 dello scorso anno; l’utile operativo relativo al 2024 è passato da 3,5 miliardi a 2,6 miliardi di euro; in cinque anni gli accordi siglati con i sindacati comporteranno un taglio di 15 miliardi di euro. La direzione futura è quella di una produzione extra Germania: da quasi 2 milioni di auto attuali si scenderà a 1 milione l’anno.