Chi credeva che la notizia del giorno fosse la replica della Cina che ha risposto ai dazi di Trump portando le sue tariffe sui beni Made in Usa dal 34% all’84% con effetto dalle ore 12:01 di domani, 10 aprile 2025, è stato smentito.

Con un colpo di scena a Borse aperte infatti Donald Trump prima ha annunciato su Truth Social l’aumento dei dazi sui prodotti cinesi al 125%, nella stessa giornata in cui li aveva già portati al 104 per cento, quindi ha annunciato una pausa di 90 giorni sui dazi reciproci e su quelli al 10%, con effetto immediato rivelando che il vero obiettivo della Casa Bianca potrebbe essere Pechino.
Dazi, la Cina si rivolge ai propri cittadini
In giornata Pechino si era rivolta ai turisti cinesi che hanno in programma un viaggio negli Stati Uniti. Il ministero della Cultura e del Turismo ha affermato “di valutare i rischi di un viaggio negli USA e di viaggiare con cautela”, citando il recente “deterioramento delle relazioni economiche e commerciali tra Cina e Stati Uniti e la situazione della sicurezza interna negli Stati Uniti”. Il ministero dell’Educazione, inoltre, ha emesso l’allerta anche per “alcuni studenti” situati negli Stati Uniti.

Amazon cancella ordini di prodotti cinesi?
Amazon secondo quanto riporta Bloomberg avrebbe cancellato alcuni ordini di prodotti made in China e provenienti da altri Paesi asiatici. Tale decisione punta a ridurre l’esposizione della società ai dazi di Trump scaricandola sui venditori, che potrebbero essere costretti a rinegoziare i termini con Amazon o vendere le loro scorte in paesi con margini più bassi.
La sospensione di 90 giorni dei dazi piace ai mercati
A stretto giro dal post di Trump, il Dow Jones sale del 5,32%%, il Nasdaq fa meglio e si porta sopra del 7,6%% mentre lo S&P 500 avanza del 6,52%.