Il fenomeno si è diffuso in varie parti d’Europa, come in Germania dove le energie rinnovabili hanno fatto breccia ormai da tempo. Stiamo parlando dei pannelli solari installati sui balconi, un trend di mercato che ha riempito logge e spazi domestici affacciati all’esterno: sono dispositivi capaci di immagazzinare in maniera smart energia da impiegare poi per le proprie utenze. Dati del 2024 riferivano che, in Germania, sono oltre 400mila i modelli plug-in, perlopiù posizionati sui balconi.

Pannelli solari sui balconi: i numeri del trend
Chi ha spazio sufficiente sul balcone e vuole destinarlo ai pannelli solari non si aspetta certo di alimentarsi soltanto con quelli. Sono in grado di immagazzinare appena il 10% di quelli installati sui tetti, giusto per fare un paragone. D’altra parte non ci sono grandi costi di installazione. Come si legge su Guardian, che ha analizzato il fenomeno in Spagna, si spendono al massimo 800 euro e si può risparmiare fino al 30% in bolletta.

Non sostituiscono le tecnologie green sui tetti, ma in un certo senso vanno a completare l’offerta delle energie rinnovabili al servizio delle zone residenziali. Sempre in Germania le aree più legate a queste tecnologie plug-in sono nella Renania Settentrionale-Vestfalia (oltre 80mila pannelli solari sui balconi), in Baviera (più di 60mila) e nella Bassa Sassonia (più di 50mila).
Balconi solari: i pro e i contro
Senz’altro i pro dei pannelli solari plug-in sui balconi comprendono la facilità di installazione e la richiesta di poco spazio. Fondamentali senz’altro i risparmi, altro elemento non banale che potrebbe invogliare alcune persone ad acquistarne uno. D’altra parte bisogna accertarsi se nella propria città regolamenti e leggi ne consentano l’utilizzo, soprattutto per quanto riguarda vincoli paesaggistici.