L’edizione 2025 del premio promosso dall’Associazione Lions per Lifebility Italia ETS incorona quattro nuove startup, tutte centrate sulla sostenibilità in continuità con l’edizione 2024. Lifebility Award 2025 è un progetto che prosegue il suo cammino dopo 15 anni, con l’obiettivo di promuovere e sostenere le migliori idee innovative a impatto sociale proposte da giovani tra i 18 e i 35 anni: con oltre 1.350 progetti già raccolti in 3 lustri.
I vincitori Lifebility Award 2025
Quest’anno la giuria, composta da docenti universitari, manager, imprenditori e rappresentanti Lions, ha premiato quattro startup, ciascuna con un premio in denaro di 5.000 euro e un viaggio studio a Bruxelles (oltre a mentoring, formazione e connessioni con le istituzioni europee):
Foodrescue: la tecnologia contro lo spreco alimentare
Il progetto, presentato da Qasim Hussain di Brescia, ha colpito la giuria per l’originalità e l’impatto. Si tratta di un sistema innovativo per la raccolta e redistribuzione delle eccedenze alimentari che, oltre a combattere lo spreco, crea una rete di solidarietà per le fasce più deboli. Foodrescue si inserisce in un mercato cruciale, considerando che solo in Italia lo spreco alimentare vale oltre 9 miliardi di euro (dati Waste Watcher International). In un contesto dove app come Too Good To Go sono già popolari, il successo di Foodrescue dipenderà dalla sua capacità di differenziarsi dimostrando con dati concreti il proprio impatto e la propria scalabilità.
NanoZoom: un’arma innovativa per la diagnosi dei tumori
Dal team torinese composto da Veronica Vighetto, Valentina Cauda, Niccolò Percivalle ed Elia Pascucci arriva una tecnologia all’avanguardia per la diagnosi precoce dei tumori. Basata su un brevetto del Politecnico, combina ultrasuoni, sonoluminescenza, nanoparticelle biomimetiche e AI per generare immagini 3D ad alta risoluzione in modo non invasivo. NanoZoom si affaccia a un mercato globale dell’imaging oncologico in crescita, ma dovrà navigare complesse barriere normative e competere con giganti del settore: cercando magari opportunità in contesti come la European Cancer Imaging Initiative.


BloomNaturalSteam: l’economia circolare applicata all’agricoltura
Ideato a Napoli da Annalisa Staiti, Gennaro D’Ambrosio e Marta Ranesi, il progetto propone una soluzione sostenibile per la gestione dei reflui zootecnici. Utilizzando microalghe, il sistema trasforma un rifiuto in una risorsa, producendo biomassa e fertilizzanti naturali. Questa soluzione si inserisce perfettamente nel quadro della bioeconomia circolare e risponde alle normative europee sulla gestione dei reflui, contribuendo agli obiettivi della strategia “Farm to Fork”.
AgroSmart Kit: l’agricoltura di precisione accessibile
Ideato da Thomas Cargnoni, il progetto democratizza l’agritech con un kit di agricoltura di precisione a basso costo. Sensori, un’app multilingue basata sull’intelligenza artificiale e dati satellitari forniscono consigli su irrigazione e fertilizzazione ai piccoli coltivatori. Secondo un’analisi di settore, il mercato globale dell’agritech è stato valutato a 24,42 miliardi di dollari nel 2024 e si prevede che raggiungerà i 48,98 miliardi entro il 2030. AgroSmart Kit si posiziona in questo scenario come una soluzione accessibile per aumentare la produttività e ridurre gli sprechi, specialmente nei contesti rurali più vulnerabili.


Non solo tecnologia: premiato l’approccio umanistico
Oltre ai premi principali, sono stati assegnati due riconoscimenti speciali: il Premio Lifebility per l’utilizzo etico dell’intelligenza artificiale è stato conferito a Neuroguardian, di Salvatore Carnazzo e Michele LaQuatra, mentre il Premio Social Plus è andato a Cips, progetto di Giuseppe Longo, Andrea Fasolino, Francesco Capone e Francesca Molinario.
Leonardo Potenza, Presidente del Consiglio dei Governatori Lions Italia, ha sottolineato il valore delle idee emerse: «I giovani che partecipano a Lifebility non portano soltanto buone idee, ma visioni concrete per un futuro più giusto, sostenibile e accessibile». Parole che trovano riscontro nei progetti premiati, a conferma di un’attenzione costante verso soluzioni innovative ed etiche per i bisogni reali della società.A completare il quadro del Lifebility Award è la sezione umanistica “Lifebility for Humanities”, giunta nel 2025 alla terza edizione, che ha premiato i saggi “Il mestiere di Sisifo” di Bruna Franceschini e “La verità oltre l’immagine” di Giada Pieraccini, ribadendo l’importanza della riflessione critica e della consapevolezza sociale a fianco dell’innovazione tecnologica.