Dal 24 giugno, Poste Italiane ha lanciato sul mercato il buono fruttifero postale 100, “dematerializzato” e acquistabile solo in versione digitale via web o tramite applicazione, previa attivazione di un libretto Smart abilitato ai servizi dispositivi online. Come funziona il nuovo strumento di risparmio?
Leggi anche: Squid Game 3, i primi sei minuti dell’ultima stagione sono online. Da domani disponibili i nuovi episodi su Netflix
Come funziona il buono fruttifero postale?
Emesso da Cassa Depositi e Prestiti, così come tutti i buoni fruttiferi postale, anche il nuovo strumento gode di una garanzia dello Stato. La sottoscrizione non prevede alcuna spesa a carico dell’investitore né in fase di attivazione né per la gestione. Scadrà tra 4 anni, quindi nel 2029, al termine dei quali verrà applicato un tasso di rendimento annuo lordo pari al 3%. Si può anche ritirare il denaro prima della scadenza, con la restituzione del capitale iniziale, al netto di eventuali oneri fiscali, ma senza interessi.
Su questo tipo di buono viene applicata una tassazione agevolata del 12,50%, poco meno della metà (26%) prevista per altri investimenti finanziari. Inoltre, è esente dall’imposta di successione nel caso di passaggi ereditari. Dallo scorso aprile, i buoni fruttiferi postali così come i titoli di Stato e i libretti di risparmio postale fino a 50mila euro sono usciti dal calcolo dell’Isee, necessario per determinare la situazione economica del nucleo familiare. Per chi ha inviato la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) prima della modifica normativa resta sempre la possibilità di richiedere un nuovo calcolo utile a definire le soglie per eventuali detrazioni o bonus basati sul reddito.
Poste e bonus senza prescrizione
Un’altra novità riguarda la modalità di riscossione del buono postale 100, sottoscritto in versione digitale, viene associato al libretto di risparmio o al conto corrente del titolare. Una volta scaduto, il capitale investito e gli interessi passano direttamente sul conto (o sul libretto) senza il rischio di prescrizione entro 10 anni, come avveniva, invece, per il formato cartaceo. In passato, l’estinzione del buono impediva la richiesta di rimborsi sia sulla cifra investita sia sugli interessi maturati.
Chi può sottoscrivere il buono?
La sottoscrizione del buono è aperta a tutti gli investitori maggiorenni titolari di un libretto di risparmio postale, ordinario o Smart. Viene ammessa la possibilità di intestare il prodotto a un massimo di 4 persone, purché tutte con età superiore ai 18 anni mentre è vietata la cointestazione con un minorenne. Il buono, acquistabile in qualsiasi ufficio postale, accetta un taglio minimo di 50 euro e multipli. Nell’arco di ventiquattro ore un singolo investitore può acquistare buoni fino a un valore massimo di 1 milione di euro. L’acquisto può essere finalizzato attingendo solo a nuova liquidità appena versata sul libretto di risparmio o sul conto corrente. Per nuova liquidità vengono ritenute valide le somme versate nel periodo compreso tra il 20 giugno e il 4 settembre 2025, salvo interruzione anticipata dell’offerta