La notizia è rilevante non soltanto per il mondo della moda, ma per l’intero panorama giornalistico internazionale legato a stile e costume. Anna Wintour, storica direttrice di Vogue America dal 1988, ha annunciato che lascerà la guida di una rivista diventata il punto di riferimento nel settore. Se Elon Musk ha ispirato – come pare – il personaggio di Iron Man della Marvel, Anna Wintour è stata da molti associata a Miranda Priestly, il personaggio del film “Il diavolo veste Prada” (è stato confermato tra l’altro che sarà girato il seguito) interpretato dall’attrice Meryl Streep nei panni della spietata e geniale direttrice di Runway.

Cosa ha detto Anna Wintour lasciando la direzione di Vogue
«Chiunque in un campo creativo sa quanto sia essenziale non smettere mai di crescere nel proprio lavoro – ha detto Wintour allo staff di Vogue poco dopo aver ufficializzato la propria decisione -. Quando sono diventata la direttrice di Vogue, ero ansiosa di dimostrare a tutti coloro che potevano ascoltare che c’era un modo nuovo ed eccitante di immaginare una rivista di moda americana».
Perché Anna Wintour è così influente
Sotto la sua direzione, la rivista Vogue è diventata un trampolino di lancio per designer emergenti, star del cinema e influencer, anticipando tendenze. Basti pensare che è stata lei a consacrare talenti come Marc Jacobs e Alexander McQueen e a trasformare le copertine della testata in veri e propri eventi mediatici. Le sue scelte editoriali hanno spesso oltrepassato la moda riflettendo cambiamenti sociali e politici: un esempio è la copertina dedicata all’ex first lady Michelle Obama nel 2009.
Infine, il suo ruolo di potere è andato ben oltre la redazione: Anna Wintour è stata, e rimane, una delle personalità più influenti della cultura contemporanea. I suoi eventi, come il Met Gala, sono diventati fenomeni mondiali, momenti iconici che fondono alta moda, arte e intrattenimento, trasformando l’ex direttrice in una figura indispensabile nell’immaginario pop. Una direzione lunga 37 anni significa che nessuno più a lungo di lei ha guidato Vogue, attraversando più rivoluzioni tecnologiche che hanno cambiato e in parte ridimensionato il ruolo della stampa a vantaggio dei social network.

Anna Wintour continuerà a far parte del mondo di Vogue – supervisionerà le pubblicazioni – ma la rivista ha già dato il via alla ricerca della persona che dovrà succederle. Raccogliendo una delle eredità più pesanti nella storia del giornalismo di moda.