Proseguono gli investimenti di colossi tech internazionali negli Stati Uniti. Samsung, la più importante Big Tech sudcoreana, ha annunciato un accordo pluriennale da 16,54 miliardi di dollari per la produzione di chip. Se in un primo momento ha mantenuto segreto il nome dell’altro soggetto coinvolto nell’operazione, è bastato un post per svelare le carte. Elon Musk ha scritto così su X: «Il nuovo gigantesco stabilimento Samsung in Texas sarà dedicato alla produzione del chip AI6 di prossima generazione di Tesla. L’importanza strategica di questo progetto è difficile da sopravvalutare».
Tesla e Samsung, cosa sappiamo sull’accordo miliardario per i chip?
Come ha spiegato il Ceo di Tesla, il colosso taiwanese TSMC produrrà i chip AI5 tra Taiwan e lo Stato dell’Arizona. Al momento Samsung riesce a produrre i chip A14. «Samsung – ha scritto Musk – ha accettato di consentire a Tesla di contribuire a massimizzare l’efficienza produttiva. Questo è un punto cruciale, perché sarò io stesso a percorrere questa strada per accelerare il ritmo dei progressi. E la fabbrica si trova in una posizione comoda, non lontano da casa mia».

Insomma, nel pieno stile di Musk, il progetto sembra essere prioritario per l’uomo più ricco del mondo. Nei giorni scorsi il miliardario aveva pure avuto modo di festeggiare una indiscrezione rilasciata dalla stampa a riguardo di Stargate, il progetto che Trump aveva annunciato a inizio anno da mezzo trilione di dollari su Intelligenza artificiale e datacenter. Il tycoon, ormai ex alleato, aveva escluso la sua xAI preferendo OpenAI.
In una nota Samsung ha spiegato che il contratto con Tesla ha un valore pari al 7,6% dei suoi ricavi 2024 e si svilupperà fino al 2033. La partita dei semiconduttori è centrale nello scenario globale: l’accordo sui dazi tra UE e USA al 15%, raggiunto lo scorso weekend, si applica anche ai chip esportati dal Vecchio continente verso gli Stati Uniti.