Notizie attorno al mondo, con l’innovazione come denominatore comune. Sono quelle raccolte tutti i mercoledì sui profili social di Paola Pisano, tra questi LinkedIn e Instagram, nel tentativo di comprendere dove ci porterà la tecnologia e qual è il suo ruolo nella vita di istituzioni, aziende e semplici cittadini.

Occhio all’AI. Parola di Huang
Jensen Huang, Ceo di Nvidia è una delle persone più influenti nel settore dell’Intelligenza artificiale. Huang guida un’azienda da mille miliardi di dollari che produce microchip essenziali per l’AI. E’ presumibile immaginare che Huang abbia accesso a ciò che Mark Zuckerberg, Elon Musk o Sam Altman stanno sviluppando molto prima che diventi pubblico.
Questa “intelligence riservata” è la principale fonte d’influenza di Huang. Huang non è solo al centro della partita tecnologica sull’AI ma anche di quella geopolitica. Questa settimana dopo aver avuto un meeting con i leader cinesi è volato a Washington per giocare un ruolo strategico nei piani americani sull’AI. Il CEO è stato ospite del recente All In podcast,dove ha rilasciato la sua visione del futuro sull’AI: più posti di lavoro più milionari.

AI creerà più milionari in 5 anni di quanto internet non abbia fatto in 20 anni? Secondo Huang con l’avanzare dell’Intelligenza artificiale, il lavoro umano di elevato valore sarà equiparato e trattato come un “premium capital” simile ad investimenti strategici. 150 ricercatori di AI presso DeepSeek o OpenAI possono generare un valore che oscilla tra i 20 e i 30 miliardi di dollari, ovvero circa 200 milioni di dollari per persona: nessun settore nella storia ha mai avuto un tale livello di leva operativa. Il CEO di Nvidia sostiene che l’AI non diminuirà il numero di posti di lavoro ma sarà strategico muoversi velocemente per crearne di nuovi. In futuro ogni azienda avrà due fabbriche: una per il prodotto reale e una per l’AI che lo supporta.
L’ultima novità di Google
Web guide è la nuova funzionalità di Google per organizzare i risultati delle ricerche. E’ un esperimento di Search Labs di Google che sfrutta la tecnologia AI per organizzare la pagina dei risultati di ricerca raggruppando le pagine correlate a specifici aspetti della query. Gli esperimenti di Search Labs sono un modo per Google di testare nuove idee, consentendo agli utenti di attivare volontariamente quelle che trovano interessanti. Gli esperimenti possono essere attivati o disattivati in qualsiasi momento e includono funzionalità come la modalità AI di Google, Notebook LM, lo strumento per filmmaking Flow e altre idee più specifiche, come un programma audio basato sulle notizie del proprio feed Google Discover.

Google riuscirà ad integrare la ricerca web con l’AI proteggendo il suo modello di business? La web guide si applica specialmente a domande aperte. Ogni sezione dei risultati della ricerca si concentrerà su un tipo specifico di risposta alla domanda. Se la domanda è “come viaggiare da soli in Giappone” Web Guide visualizza raggruppamenti come guide complete, consigli sulla sicurezza, link in cui le persone hanno condiviso le proprie esperienze personali e altro ancora. L’esperimento sarà disponibile per gli utenti che decideranno di aderire e inizialmente riorganizzerà i risultati di ricerca nella scheda Web.
L’AI obbligatoria in azienda
Nicolai Tangen è il CEO di Norges Bank Investment Management (NBIM), incaricata della gestione del Fondo Sovrano Norvegese. Il Fondo sovrano norvegese è il più grande fondo finanziario pubblico al mondo, che possiede circa l’1,4% delle società quotate globalmente. Nicolai Tangen ha dichiarato che è dal 2022 che spinge la sua azienda ad adottare in modo massiccio l’AI. Dall’anno scorso il CEO ha iniziato ad adottare la questione in modo sistematico.
Nicolai in un’intervista ha dichiarato che l’uso dell’AI non è volontario ma obbligatorio, se gli impiegati non usano l’AI non verranno promossi. Il CEO ha inoltre creato una serie di strutture per aiutare i suoi impiegati. Sei persone sono dedicate ad aiutare i team, 40 sono gli ambassador all’interno dell’organizzazione e molte sono le conferenze, i seminari e i corsi per sostenere la formazione. L’impatto dell’AI porterà a risultati tangibili? La banca ha definito una partnership con Anthropic che ha recentemente lanciato la sua prima verticalizzazione nel settore dei servizi finanziari. Molte le automazioni e semplificazioni raggiunte.

L’AI di Anthropic è stata integrata nel data warehouse di Norgen Bank permettendo ai manager di analizzare i dati in modo più efficiente e grazie al linguaggio naturale. Una automazione importante è stato il monitoraggio delle notizie e l’analisi dei risultati finanziari delle aziende, utilizzando l’AI per trascrivere gli audio e per individuare pattern tra i risultati delle aziende. L’azienda grazie all’AI ha visto aumentare la sua produttività del 20% risparmiando 213.000 ore di lavoro in un anno.
Qual è il piano USA sull’AI?
«We need to build, baby build», respingendo lungaggini burocratiche e dogmi sul clima. Queste alcune delle parole dell’introduzione delI’American AI action Plan, pubblicato questa settimana. Il piano si basa su tre pilastri: innovazione, infrastruttura, diplomazia internazionale e sicurezza. Ogni pilastro è diviso in obiettivi e il policy per raggiungere ogni obiettivo. Nello stesse momento anche Anthropic ha pubblicato il suo report “Build AI in America” sottolineando il legame tra i grandi dell’AI e il governo americano.
Secondo Amodei, CEO di Anthropic, gli Stati Uniti possano guidare il mondo nell’AI, grazie ad investimenti significativi nella potenza di calcolo e nell’energia elettrica, che rendano possibile costruire l’intelligenza artificiale in America. Man mano che la tecnologia si evolve, anche le risorse richieste, le infrastrutture e le condizioni normative devono adattarsi.

L’America riuscirà a superare i vincoli energetici imposti dall’AI. Secondo Amodei Gli Stati Uniti non sono ancora sulla strada giusta per soddisfare il fabbisogno energetico richiesto dall’addestramento e dall’inferenza delle intelligenze artificiali entro il 2028. La causa principale la lentezza di costruzione delle infrastrutture causata dalla burocrazia come i permessi di uso del suolo o impatto ambientale richiesti a livello federale, nazionale e statale.
I progetti infrastrutturali interni della Cina richiedono numerosi permessi, come negli Stati Uniti, ma le autorità cinesi li completano più rapidamente (3/6 mesi). Il sistema politico cinese offre ai regolatori l’incentivo e la capacità di snellire i progetti prioritari che portano avanti gli obiettivi politici nazionali. Il governo centrale cinese, limita i tempi massimi per le autorizzazioni municipali a un determinato numero di giorni.