Susanna Martucci è un esempio di forza, coraggio, determinazione e resilienza, con lo sguardo sempre rivolto all’innovazione e al futuro. Dopo essere stata esclusa da una carriera dirigenziale “non prevista per una donna”, ha scelto di creare la propria impresa, Alisea, dimostrando che una porta chiusa può diventare l’inizio di un percorso rivoluzionario. La sua idea di sostenibilità nata quando si parlava ancora di materiali di scarto e non di risorse ha anticipato il concetto di economia circolare. Fin dai tempi in Mondadori, ha capito che vendere non significa solo distribuire oggetti, ma trasmettere conoscenze e valori duraturi.
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«L’evento che ha segnato la mia storia è la decisione di diventare un’imprenditrice. Io sono un’imprenditrice di prima generazione, non vengo da una famiglia di imprenditori ma ricordo perfettamente il momento in cui ho deciso che avrei creato una mia azienda ed è stato quando, appena laureata, ho partecipato a un concorso in banca dove il mio esame, credo per la prima volta nella mia vita, è stato perfetto, ma non sono passata. Alla domanda sul perché non ero passata, a fronte di complimenti su uno scritto e un orale splendido, detto dai professori, la risposta è stata che, per quel lavoro, ovvero una carriera da dirigente in un importante gruppo bancario, non era prevista una donna».

Un’ingiustizia che diventa riscatto. Una sosta forzata che scatena una reazione e che si trasforma in azione. Una porta che si chiude, ma che permette di aprire successivamente portoni. In fondo la storia imprenditoriale di Susanna Martucci parte proprio da quella porta ricevuta in faccia senza troppi giri di parole perché per quella carriera da dirigente non era prevista una donna. Ecco, in quell’esatto momento, dopo lo stordimento iniziale, Susanna Martucci decide di fare la differenza e di intraprendere un sentiero ancora poco battuto. Oggi è CEO di Alisea. Da oltre 30 anni si occupa di economia circolare. E lo avete capito: lo fa da quando ancora non ne parlava quasi nessuno.

Un mix di lungimiranza, talento e competenze ne hanno fatto una storia imprenditoriale – e non solo – di successo. Creare un sistema industriale rigenerativo che fa rete tra imprese è stata l’idea alla base delle innovazioni che ha sviluppato negli ultimi tre decenni, all’insegna del riciclo, del riuso e dell’economia circolare. Susanna Martucci è un’imprenditrice di prima generazione. Veronese, classe 1958, in fondo s’è inventata un lavoro da zero: ieri come oggi recupera gli scarti della produzione industriale e artigianale per riprogettare nuovi manufatti e farne oggetti di design di uso comune.

Quelle idee hanno poi preso la forma di oggetti di design e di uso quotidiano. E hanno conquistato il mondo. Questa è la storia di Susanna Martucci, una delle nostre Vite Straordinarie. E questo è il suo ritratto fuori dal comune.