Certo, Halloween è un momento ideale per godersi esperienze horror. Ma nessuno può negare il fatto che l’estate offra una lunga stagione per sedersi sul divano e godersi film e videogiochi di paura. Luto, sviluppato dalla software house indie spagnola Broken Bird Games, è un titolo da giocare ovviamente in prima persona. Il nome richiama al lutto, alla perdita e alla morte. Claustrofobico e inquietante, è un prodotto che suggeriamo agli appassionati del genere.
Luto, la recensione
Da tempo Luto – disponibile su PC, PlayStation e Xbox – è stato inserito nella lunga lista di videogiochi che tentano di avvicinarsi a quel capolavoro mancato che è PT, il teaser interattivo per il videogioco Silent Hills di Hideo Kojima. La storia racconta di un uomo che a un certo punto della sua vita deve traslocare. Come ben presto si comprende, la casa è vissuta, piena di oggetti e ricordi, per molti aspetti davvero calda e accogliente, ma nasconde dettagli e presenze inquietanti.

Luto si basa su una sorta di loop che rende impossibile ogni via di fuga. Non ci sono combattimenti o corse forsennate nei corridoi per scappare da un maniaco armato di ascia. L’ansia, d’altra parte, vi farà compagnia per buona parte delle poche ma intense ore di gioco.

La grafica di Luto è davvero coinvolgente. La casa e tutto quel che vi è disposto all’interno fa parte di una scenografia perfetta di un horror indie a nostro avviso solido e per nulla banale. A livello di gameplay bisogna esplorare le stanze, percorrere corridoi con angoli ciechi, accendere una torcia per farsi strada al buio e raccogliere indizi.

Per via della sua durata breve Luto è un videogioco che si può inserire perfettamente in un meritato periodo di ferie estive. Da giocare da solo o in compagnia di qualcuno (per i più paurosi) rappresenta una valida alternativa al solito film horror di serie B disponibile in streaming.