L’invecchiamento della popolazione, soprattutto in Occidente, è un fenomeno ineluttabile. Si comprende perché stia fiorendo una branca del mercato, nota come silver economy, concentrata proprio sulle esigenze degli anziani. Hardware e software inclusi, come il nuovissimo TCL Nxtpaper 60 Ultra presentato proprio in questi giorni a IFA 2025 (abbiamo avuto modo di testarlo in anteprima) che, come forse suggerisce già il numero nel nome, è stato pensato per fasce anagrafiche ben definite.

TCL Nxtpaper 60 Ultra, uno smartphone accessibile a tutti
Che il TCL Nxtpaper 60 Ultra non sia uno smartphone per tutti lo si comprende fin dalla eccezionalmente voluminosa confezione che contiene davvero di tutto e di più. Abituati come siamo che ormai gli smartphone vengano venduti solo con un cavetto per la ricarica, qui invece troviamo non solo una elegante cover bivalve che rende il cellulare del tutto simile a un’agendina tascabile, ma anche una stylus, un caricabatterie e persino un monocolo per filtrare la luce naturale.

Il vero protagonista comunque è il device che porta in dote un pannello dalle dimensioni assai generose, ben 7,2 pollici, FHD (Full Alta Definizione) animato dalla convincente tecnologia NXTPAPER 4.0 (che qualcuno forse ricorderà all’opera nella nostra recensione del tablet Nxtpaper 11 Plus).

Questo significa che in ogni momento è possibile premere un tasto (sulla parte destra dello smartphone) per fare apparire un menu con tre opzioni di visualizzazione: modalità Max Ink, modalità Carta e Inchiostro e modalità Carta a colori.

La prima, nemmeno a dirlo, trasformerà lo smartphone in un vero e proprio eReader che imita alla perfezione la tecnologia eInk: spariranno i colori e si configura come l’opzione ideale per coloro che vogliono leggere tantissimi eBook senza affaticare gli occhi. In questa modalità sarà possibile utilizzare un numero limitato di applicazioni.

La seconda modalità si limita invece a visualizzare ogni schermata in bianco e nero. Anche in questo caso, l’utilizzo ideale è per coloro che leggono molto e preferiscono ridurre ogni affaticamento dovuto alla presenza dei colori. La terza opzione, viceversa, simula i modelli eReader a colori e perciò si configura come la scelta migliore per chi divora manga e fumetti di vario tipo, presentando colorazioni pastello assai tenui.

Quando invece si utilizza la visualizzazione normale, è possibile apprezzare appieno la resa cromatica del pannello dalla risoluzione 1080×2340 e il refresh a 120Hz, protetto da un utile membrana anti-riflesso che permette una buona visualizzazione anche all’esterno dato che lo schermo tende ad assorbire per buona parte la luminosità esterna.

Il TCL Nxtpaper 60 Ultra non è uno smartphone da gaming ma con il suo MediaTek Dimensity 7400 in combinato con 16GB di RAM (12 più 4) e i 512GB di archiviazione è riuscito a seguirci in molte delle nostre attività lavorative quotidiane (e persino in qualcosa di un po’ ludico). Buona anche la batteria dal taglio capiente, 5200 mAh, la cui longevità può essere aumentata ulteriormente passando alla visualizzazione eReader e azionando la modalità Aereo.
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Tutto sommato interessante il pacchetto delle fotocamere, che ha posteriormente due obiettivi da 50MP e uno da 8 per uno Zoom ottico da 3x cui si somma uno Zoom digitale fino a 100x e una funzione macro con teleobiettivo da 50 cm, mentre sul frontale trova l’alloggio una selfie-cam da 32MP. Nulla di eclatante ma una platea di neofiti senza troppe pretese non si sentirà affatto costretta dai limiti tecnici delle lenti.

Il vero neo del dispositivo è semmai costituito, con ogni probabilità, dalle dimensioni: uno schermo tanto generoso si fa sentire soprattutto in mobilità, con l’elegante custodia che per quanto bella da vedere tende ulteriormente ad aumentare gli ingombri.

Il risultato è un device premium nell’aspetto e nei materiali ma che rischia di passare per dozzinale quando lo si impugna e si avverte il suo peso, non indifferente. Abituati come siamo all’equazione che vuole la tecnologia d’ultimo grido miniaturizzata e leggera come una piuma, sorprende – e non in positivo – avere la sensazione di portarsi dietro una mattonella.

Il TCL Nxtpaper 60 Ultra non è un device per tutti. Lo abbiamo detto fin dall’attacco di questa nostra recensione: ha una platea di riferimento ben individuata dall’anagrafica che ha esigenze particolari. Per questo si configura come uno smartphone estremamente accessibile, anche se il rovescio della medaglia sono peso e dimensioni fuori dal comune che rischiano di incidere sulla maneggevolezza. Al netto di questo, però, il prodotto del costruttore asiatico fa più che egregiamente il proprio lavoro ed è anche molto raffinato ed elegante da vedere.