Dopo l’incidente diplomatico dell’«attaccati al tram» rivolto dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini al presidente francese Emmanuel Macron – il leader leghista criticava il capo dell’Eliseo per la sua volontà di impegnarsi militarmente in Ucraina -, ecco un nuovo caso di scontro tra Italia e Francia. Durante un’intervista televisiva il premier francese socialista François Bayrou ha accusato esplicitamente l’Italia di fare dumping fiscale ai danni della Francia.

Che cos’è il dumping fiscale
Il dumping fiscale è una strategia che mira ad attirare investitori, capitali, aziende e residenti in un determinato Paese facendo leva sulla convenienza della tassazione. «Stupiscono le affermazioni, totalmente infondate, del primo ministro francese secondo le quali l’Italia starebbe facendo “dunmping fiscale” penalizzando la Francia», ha riferito in una nota Palazzo Chigi domenica scorsa subito dopo la frase pronunciata dal premier.

Sempre in merito all’accusa di dumping fiscale, il governo Meloni ha detto che «l’Italia non applica politiche di immotivato favore fiscale per attrarre aziende europee e, con questo governo, ha addirittura raddoppiato l’onere fiscale forfettario in vigore dal 2016 a carico delle persone fisiche che trasferiscono la residenza in Italia». L’esecutivo ha poi colto l’opportunità per attaccare non meglio specificati paradisi fiscali europei «che sottraggono alle nostre casse pubbliche grandi risorse».

Il voto di fiducia in Francia: cosa sapere in vista dell’8 settembre
Dopo le elezioni dell’estate 2024 in Francia si sono formati tre governi e la situazione politica è complessa, caratterizzata da un sostanziale immobilismo. L’esecutivo di Bayrou è di minoranza, dunque con un ridotto margine di azione. L’8 settembre il primo ministro ha richiesto un voto di fiducia all’Assemblea Nazionale, appuntamento che potrebbe segnare una nuova crisi di governo della legislatura. In caso di caduta, Macron formerà l’ennesimo governo o aprirà le porte a nuove elezioni?
L’obiettivo politico più contestato di Bayrou è la riduzione del deficit pubblico e il metodo che intende adottare. In una bozza della nuova legge di bilancio si è letto di una riduzione del 4,6% rispetto al 5,8% dello scorso anno per recuperare 44 miliardi di euro.
I socialisti hanno proposto una tassazione sui più ricchi e, nell’intervista delle scorse ore, il premier ha sostenuto che «i cittadini più abbienti lascerebbero la Francia perché ormai esiste una specie di nomadismo fiscale». Proprio in quel momento dell’intervista ha attaccato l’Italia sul presunto dumping fiscale. Secondo il primo ministro la crisi del debito francese sarebbe paragonabile a quella greca.