Ha comperato su uno degli e-commerce più in voga in questo periodo soprattutto per i bassi costi delle proposte. In totale ha speso 42 euro, peccato che si sia visto recapitare una multa da 618 euro, rimettendoci quindi ben 576 euro. Insomma, uno shopping davvero molto caro quello di un signore italiano che, dopo aver acquistato dei prodotti sulla piattaforma, si è visto recapitare una salata multa dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Così il cittadino ha fatto ricorso al Codacons per ottenere assistenza legale. Ma ecco come sono andate le cose.
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Il caso italiano della controversia su Temu
La vicenda è iniziata lo scorso maggio, quando A.G. – queste le iniziali del consumatore residente a Roma – ha effettuato un ordine di acquisto su Temu per un importo complessivo di 42,13 euro. Tra i beni acquistati, c’erano palloncini per feste di compleanno, spugne per la pulizia della cucina, un costume da bagno ma, soprattutto, una maglietta e dei fermagli per capelli da bambina. Proprio questi ultimi due prodotti sono finiti nel mirino dell’Agenzia, che li ha bloccati in dogana e sottoposti a sequestro amministrativo.
A fine agosto infatti, A.G. si è visto recapitare una comunicazione dall’Agenzia delle Dogane. Un “verbale di constatazione per contraffazione e sequestro amministrativo” emesso dall’ufficio di Roma I, in cui gli viene contestata l’importazione di merce contraffatta e comminata una sanzione da 618 euro.
Nel verbale si legge: «A seguito del controllo fisico della spedizione è stato rinvenuto: una maglietta ispirata al film “The Monsters & Co”; una confezione di fermagli per capelli ispirati al film “Inside Out”. Considerata la particolare provenienza, la qualità della merce, il tipo di confezionamento, si è proceduto a richiedere l’intervento della Spheriens avvocati quali consulenti della Disney Enterprises inc per i diritti di proprietà intellettuale interessati, al fine di ottenere perizia tecnica sulla natura genuina o contraffatta della merce esaminata.
In data 18/7/2025 il consulente della Disney Enterprises inc inviava perizia attestante la contraffazione dei prodotti.
Pertanto nei confronti del sig. A.G. vista la sussistenza degli elementi oggettivi e soggettivi di cui all’art. 1 comma 7 bis DL 35/2005 si rende applicabile quanto segue:
“E’ punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 300 euro fino a 7.000 euro l’acquirente finale che, all’interno degli spazi doganali, introduce con qualsiasi mezzo nel territorio dello Stato beni provenienti da Paesi non appartenenti all’Unione europea che violano le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti, in materia di proprietà industriale e di diritto d’autore. Inoltre, visto l’obbligo di procedere alla confisca, si procede al sequestro amministrativo della merce”».
Dopo la salata sanzione da 618 euro, che lo ha portato a rivolgersi al Codacons per ottenere assistenza legale, A.G. è stato considerato a tutti gli effetti importatore della merce, e quindi responsabile della violazione delle norme in tema di proprietà industriale e diritto d’autore. Ma chi acquista un prodotto su Temu o su piattaforme analoghe, non potendo visionare materialmente la merce prima dell’acquisto, non può sapere se il bene ordinato sia o meno contraffatto, e se disponga delle necessarie licenze.
Il rischio concreto è che chiunque effettui acquisti online su queste importanti piattaforme si veda recapitare salate sanzioni da parte dell’Agenzia delle Dogane, nei casi in cui i prodotti ordinati non presentino i requisiti sul diritto d’autore.
La replica dell’azienda
Dall’azienda fanno sapere che: «I prodotti menzionati sono già stati rimossi dalla piattaforma. Temu è un marketplace online in cui venditori indipendenti mettono in vendita i propri prodotti e a tutti i venditori viene richiesto di verificare la propria identità e di rispettare i diritti di proprietà intellettuale, che TEMU tutela in conformità con le policy della propria piattaforma».
E poi precisa che: «TEMU gestisce altresì un sistema dedicato alla tutela della proprietà intellettuale, che comprende un monitoraggio proattivo e un portale online attraverso cui i titolari dei diritti possono segnalare e monitorare direttamente i reclami. Le inserzioni segnalate vengono prontamente esaminate e rimosse qualora risultino in violazione. Per rafforzare ulteriormente il nostro impegno, abbiamo ampliato il nostro team di Identity Protection, messo a punto un centro dedicato alla tutela dei marchi e intensificato la collaborazione con i titolari dei diritti. Inoltre, TEMU è membro dell’International Trademark Association (INTA) e ha firmato un Memorandum of Understanding con la International AntiCounterfeiting Coalition (IACC) per potenziare gli sforzi congiunti contro la contraffazione online.” (allegati entrambi i comunicati stampa relativi alle due affiliazioni)».